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Rwanda: tribunale Onu condanna ex comandante
Il tribunale speciale è stato istituito per giudicare i responsabili del genocidio di 800mila tutsi e hutu moderati, da parte di estremisti di etnia hutu nel 1994.
di Paolo Manzo
Il Tribunale delle Nazioni Unite per i crimini di guerra in Ruanda ha assolto oggi due alti esponenti del deposto governo di Kigali e ha condannato a 27 anni di reclusione l’ex comandante supremo delle forze armate, Samuel Imanishimwe, con l’accusa di genocidio. E’ quanto ha riferito da Arusha, in Tanzania, un portavoce del tribunale internazionale, aggiungendo che non sono state presentate sufficienti prove a carico dei due quadri del deposto regime, tra cui l’ex ministro dei Trasporti. Si tratta della seconda assoluzione da quando il tribunale speciale, spesso criticato per i suoi alti costi e per l’assenza di progressi, e’ stato istituito per giudicare i responsabili del genocidio di 800mila tutsi e hutu moderati, da parte di estremisti di etnia hutu nel 1994. Con quello di oggi sono stati conclusi 21 processi, circa un terzo del totale.
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