Se i bambini spariscono nei Paesi poveri, arrivano (quasi sempre morti) nei Paesi ricchi. È qui infatti che i loro organi diventano ?pezzi di ricambio?. Anche in Italia? La magistratura italiana indaga. Il pm romano Adelchi D?Ippolito ha aperto un fascicolo, contro ignoti e ancora senza ipotesi di reato, in seguito alla pubblicazione di due dossier sul traffico di organi che individuavano in Roma un centro di smistamento per bambini dell?Est. Sono già state ascoltate le autrici dei documenti, Donata Lodi dell?Unicef e la giornalista di Fides, Miela Fagiolo. A Pescara l?anno scorso la procura ha inchiodato i responsabili di una tratta di bambini albanesi fatti venire in Italia per accattonaggio, adozioni illegali e, forse, per pedofilia e traffico di organi. A Bari, invece, nel 2003 la Direzione antimafia ha chiuso un?indagine choc sulla vendita di neonati: dalle intercettazioni effettuate sono però emersi altri particolari che gli inquirenti stanno approfondendo, come viaggi per “andare a prendere bambini in orfanotrofi”, anche disabili, quindi non ?vendibili? alle coppie. Ma ai trafficanti sì.
