Cultura
Legge asilo: ennesimo appello dell’UNHCR
Il Commissariato Onu per i Rifugiati auspica la pronta approvazione di una legge organica in materia di protezione umanitaria e diritto d'asilo in linea con gli standard internazionali ed europei.
di Paul Ricard
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) auspica la pronta approvazione di una legge organica in materia di protezione umanitaria e diritto d’asilo in linea con gli standard internazionali ed europei.
L’UNHCR esprime il proprio apprezzamento ai parlamentari che hanno contribuito alla stesura del testo unificato, attualmente in discussione presso la Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, per aver dato impulso all’iter della normativa sull’asilo e al Governo per sostenere tale iniziativa parlamentare. Come è noto la materia d’asilo in Italia non è ancora disciplinata in maniera organica, unico caso tra i paesi dell’Unione Europea. Tale carenza ha comportato, e tuttora comporta, gravi difficoltà non solo per i richiedenti asilo e i rifugiati, ma anche per gli stessi operatori, per le amministrazioni locali, le forze dell’ordine ed altri soggetti interessati.
L’UNHCR ritiene * così come già evidenziato in un promemoria inviato alle autorità competenti – che il testo unificato adottato come base dalla Commissione presenti diversi elementi positivi, tra i quali si sottolineano:
– l’intenzione di attuare appieno l’articolo 10(3) della Costituzione italiana sul diritto d’asilo;
– la decentralizzazione della procedura e la creazione di Commissioni Territoriali che decidono sulle domande d’asilo;
– la piena partecipazione dell’UNHCR al processo decisionale delle Commissioni Territoriali;
– la possibilità di ottenere lo status di rifugiato anche quando la persecuzione deriva da motivi relativi a ‘genere’, ‘orientamento sessuale’ e ‘gruppo etnico’;
– la previsione di non espellere, perlomeno temporaneamente, per motivi umanitari alcune persone che non presentano i requisiti per ottenere lo status di rifugiato.
L’UNHCR tuttavia considera fondamentale che alcuni punti preminenti vengano accolti o garantiti nel testo base. In particolare:
– ad avviso dell’UNHCR dovrebbe essere garantita l’effettiva comprensione linguistica da parte del richiedente asilo delle informazioni sulle procedure e dei provvedimenti che lo riguardano;
– considerata l’importanza della protezione dell’unità familiare, l’UNHCR raccomanda di garantire il principio in base al quale il diritto di asilo è esteso, su richiesta, al coniuge non legalmente separato o alla persona stabilmente convivente con il rifugiato, nonché al figlio minore non coniugato;
– con riferimento alla fase di esame della domanda d’asilo, l’UNHCR considera necessario esaminare separatamente gli aspetti relativi all’ammissibilità della domanda (ad esempio nel caso di un richiedente asilo già riconosciuto rifugiato in un paese terzo considerato sicuro o in un primo paese d’asilo considerato sicuro in cui ha soggiornato e con il quale ha forti legami) da quelli sul merito, che richiedono invece un esame completo ed approfondito della domanda stessa in tutti i suoi aspetti;
– l’UNHCR raccomanda di estendere la possibilità di fare un ricorso a tutte le categorie di richiedenti asilo;
– l’UNHCR si augura inoltre che vengano ulteriormente definiti aspetti riguardo al trattamento da riservare ai richiedenti asilo che arrivino, o tentino di arrivare, sul territorio nazionale, in maniera regolare o irregolare, non attraverso un posto di frontiera.
L’UNHCR continuerà a seguire da vicino i lavori parlamentari e ribadisce la propria disponibilità ad offrire alle istituzioni impegnate in questo ambito, in particolare Parlamento e Governo, le proprie competenze in materia d’asilo. L’agenzia, qualora necessario, avanzerà ulteriori suggerimenti nel corso dell’iter legislativo.
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