Salute

Infermieri dall’estero? Con un Erasmus transoceanico partiamo dalla formazione

Dopo il reclutamento di una ventina di persone da Paraguay e Argentina il cui titolo di studio è riconosciuto dalla Regione Lombardia, l’Asst Sette Laghi di Varese, grazie al progetto Magellano Student, darà la possibilità a studenti delle università latino-americane di fare un semestre alla facoltà di infermieristica dell’Università dell’Insubria. Nel progetto sono coinvolte anche alcune Rsa di Uneba Lombardia

di Antonietta Nembri

Mancano infermieri e non è una novità. Il loro reclutamento dall’estero per fronteggiare la carenza che affligge il servizio sanitario è un tema di grande attualità ed è una delle risposte possibili al problema. La Asst Sette Laghi (ospedali di Varese, Tradate, Cittiglio, Luino ed Angera), diretta da Giuseppe Micale, ha reclutato fino ad ora una ventina di infermieri provenienti da Paraguay e Argentina. 

Il Progetto Magellano Professional

Come spiega Guido Bonoldi, project Manager del Progetto Magellano, il reclutamento è stato realizzato con un’iniziativa innovativa nel panorama delle Asst lombarde: un bando dedicato ad infermieri di Paesi extra-Ue in possesso del riconoscimento del titolo di studio da parte di Regione Lombardia. Dopo la prima ventina altri infermieri, provenienti dal Perù hanno presentato domanda e stanno per essere valutati (con colloquio a distanza).

A questo progetto, denominato Magellano Professional, sta collaborando il Centro Gulliver, una Cooperativa Sociale attiva dal 1986 sia nel campo dell’assistenza sia in quello della formazione, che dispone anche di un polo formativo, la Cascina Tagliata, situato nel parco del Campo dei Fiori. «Per il Gulliver», dichiara il presidente Emilio Curtò «è motivo di orgoglio e di grande soddisfazione fare parte di una rete tra enti pubblici e privati finalizzata al reclutamento di personale infermieristico straniero e contribuire così alla realizzazione di un progetto di grande valore sociale».

Il progetto evolve

E proprio dall’esperienza maturata da Gulliver nell’accoglienza e nell’accompagnamento nella fase di inserimento lavorativo dei giovani infermieri sudamericani è nata l’idea di dar vita a una seconda branca del Progetto Magellano in collaborazione questa volta con l’Università dell’Insubria ed in particolare con il Dipartimento di Medicina ed Innovazione tecnologica diretto dal professor Giulio Carcano al quale afferisce il Corso di Laurea in infermieristica, che conta con tre sedi: Varese, Como e Busto Arsizio.

Un Erasmus “transoceanico”


Questa nuova fase è il progetto Magellano Student che – presentato nel corso di una conferenza stampa nella sede milanese di Uneba Lombardia – ha l’obiettivo di dare la possibilità a studenti della facoltà di infermieristica di università latino-americane di effettuare un semestre all’Università dell’Insubria: una sorta di Erasmus “transoceanico”. A tale scopo è stata avviata una collaborazione con alcune università di Perù e Paraguay. 

Come sottolineato a Luca Degani, presidente di Uneba Lombardia, il progetto «mira a un percorso di collaborazione con più università sudamericane per accogliere studenti di medicina ed infermieristica per almeno un semestre per fare esperienza sul territorio italiano e costruire percorsi di inserimento lavorativo in Italia».

«Percorsi formativi quindi non in fase successiva al diploma/laurea ma già durante gli studi» precisa Degani. «Questo anche al fine di garantire un corretto rapporto con il mondo sudamericano universitario che ha già espresso apprezzamento per una progettualità che vuole coinvolgere i centri formativi delle principali università nella prospettiva di programmare una possibilità di svolgere la professione medica e/o infermieristica non depauperando risorse professionali in Paesi del sud del mondo ma offrendo possibilità di lavoro a una più ampia platea di persone in formazione».

Un semestre di studi in Lombardia

Le università con le quali è stata avviata la collaborazione sono:  l’Università Cattolica Sedes Sapientiae di Lima, l’Università Nazionale di Asunción e l’Università Nazionale di Villarrica in Paraguay. In queste tre università stanno frequentando infermieristica attualmente 3.700 studenti. Con il Progetto Magellano Student Università dell’Insubria e Gulliver daranno quindi la possibilità agli studenti meritevoli di frequentare un semestre in Italia, di conoscere il nostro sistema sanitario e di imparare la nostra lingua e quindi in prospettiva l’opportunità, una volta concluso il loro iter di studio, di venire a lavorare in Italia.

La formazione sul campo con Uneba

Nel progetto, ricorda il project manager Bonoldi, sono state coinvolte, attraverso Uneba Lombardia, anche delle Rsa della regione, nelle quali gli studenti, dopo un primo mese di formazione a Cascina Tagliata, effettueranno 4 mesi di formazione sul campo.
A essere coinvolte nel progetto sono le seguenti Rsa: Maria Immacolata di Varese, Fondazione Menottti di Cadegliano-Viconago (VA), Istituto Palazzolo di Cantello (Va), Residenza Villa Arcadia di Bareggio (Mi), Istituto Vismara-De Petri di San Bassano (Cr) e Fondazione Beata Lucia Versa Dalumi di Bagolino (Bs). Inoltre, costituiranno sede di formazione sul campo anche le due Strutture Residenziali Psichiatriche di Gulliver a Cantello. Il progetto Magellano può contare sul supporto come Main Partner dell’Agenzia per il Lavoro Openjobmetis SpA attraverso il suo Hub International Recruitment, diretto da Daniela Pomarolli.

Il primo semestre di Magellano Student prende il via a luglio coinvolgendo dodici studenti, quattro per ognuna delle tre università sudamericane. «Speriamo», conclude Bonoldi, «che nel prossimo futuro il progetto possa ampliarsi e costituire un esempio per altre realtà accademiche lombarde ed italiane».

In apertura foto da Pexels

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