Welfare
Lavoro:Sacconi, a marzo testo unico su sicurezza
La prima bozza del testo unico sulla sicurezza del lavoro e la tutela ambientale sara' resa nota ai primi di marzo alle Regioni e alle parti sociali.
Il provvedimento dovra’ poi essere tradotto in legge entro il prossimo settembre. Questo quanto annunciato dal sottosegretario al Welfare, Maurizio Sacconi, nel corso di una tavola rotonda della Confartigianato sulla sicurezza del lavoro e la tutela ambientale. Il ritardo accumulato finora nel varo del provvedimento, ha spiegato Sacconi, e’ stato provocato anche dalle molte direttive Ue in vigore su questo tema. Poi, ha aggiunto, ”c’e’ anche il ruolo un po’ confuso svolto in questo ambito dalle Regioni, anche in virtu’ della rivisitazione del Titolo V della Costituzione”. In questo quadro quindi lo Stato, ha sottolineato, ”deve poter garantire il pieno recepimento delle direttive europee ma con una certa ‘cedevolezza’ nei confronti delle Regioni”. Il Ministero del Welfare, ha reso noto ancora Sacconi, sta proponendo inoltre l’attivazione di uno strumento ”moderno” come il benchmarking, al fine di valutare ”passo dopo passo se si sta andando nella direzione giusta. Naturalmente questo strumento dovrebbe essere condiviso dalle parti sociali”. Sul fronte della sicurezza Sacconi ha fatto l’elogio della bilateralita’, e questo perche’ – ha spiegato – ”la dialettica fra le parti puo’ favorire meglio di altri sistemi il lavoro su obiettivi e non il fiorire di nuove norme”. Freno tirato invece sulla proposta avanzata dalle organizzazioni dell’artigianato circa il varo di una Agenzia sulla sicurezza, perche’ ”potrebbe creare molti ostacoli, soprattutto a livello istituzionale”. All’intervento di Sacconi ha fatto seguito quello di Roberto Tortoli, suo omologo presso il Ministero dell’Ambiente. Il sottosegretario ha invitato nel suo intervento la Confartigianato a prendere parte ad un tavolo di confronto presso il Ministero dell’Ambiente finalizzato ad approfondire gli aspetti tecnici del provvedimento. Tortoli si e’ detto inoltre preoccupato sulla modifica al decreto 997 di recepimento della direttiva Ue sugli imballaggi, e questo anche perche’ – ha chiarito – in termini generali i provvedimenti sui rifiuti necessitano di ulteriori chiarimenti”. Alla tavola rotonda ha preso parte inoltre anche il direttore generale dell’Inail, Maurizio Castro, il quale ha sottolineato ”l’importanza della nascita di una alleanza operativa tra l’Istituto e le imprese, soprattutto se questa potesse operare in concreto nella vita di tutti i lavoratori, tenendo conto della dimensione federale della sicurezza”. Infatti, ha aggiunto, ”tanto piu’ la sicurezza si muove secondo meccanismi federalisti, tanto piu’ essa potra’ essere realmente efficace”. L’esponente dell’Inail ha poi suggerito l’apertura di una agenda di impegni comune a Inail, imprese artigiane e Pmi in generale: ”Si tratterebbe di dare vita ad una partnership alta, cioe’ di obiettivo, e per modularla meglio noi come Inail siamo disponibili ad attivare un Tavolo che provi al meglio che noi stiamo lavorando su dati reali. Insomma – ha concluso – e’ necessario passare da un modello giacobino, cioe’ sanzionatorio, ad uno piu’ legato ai valori”.
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