Giro d'Italia Csr

Dal turismo di massa al turismo “pensante”

Quella di Genova, in programma l'11 giugno, è l'ultima tappa dell’evento itinerante del Salone della Csr e dell’innovazione sostenibile. Si parlerà di “Cultura, turismo e territorio: le sfide della sostenibilità”

di Redazione

Si chiude martedì 11 giugno a Genova il lungo viaggio del Giro d’Italia della Csr, che domani celebra la decima e ultima tappa del 2024. L’evento itinerante del Salone della Csr e dell’innovazione sostenibile stavolta sarà ospitato nella prestigiosa cornice del Palazzo Ducale, in piazza Matteotti, nella sala del Minor Consiglio. I lavori prenderanno il via alle 10:15 e avranno come tema portante “Cultura, turismo e territorio: le sfide della sostenibilità”.

Da febbraio a oggi sono state dieci le città italiane protagoniste di questa lunga maratona, nata per valorizzare le esperienze concrete di imprese e territori e promuovere la cultura della sostenibilità: Roma, Torino, Gorizia, Teramo, Verona, Messina, Bologna, Bari, Cagliari e ora Genova.

«Investire risorse in attività culturali e ambientali porta vantaggi a tutti gli attori sociali e mette in moto le energie delle comunità locali», è il commento di Rossella Sobrero del Gruppo promotore del Salone. «Le imprese possono contribuire a migliorare l’attrattività del Paese anche sul piano turistico: un impegno che rafforza la loro reputazione, sviluppa il marketing relazionale, permette di diffondere i propri valori e ottenere maggiori consensi».

La tappa ligure del Giro d’Italia della Csr, organizzata in collaborazione con EticLab e con Palazzo Ducale Fondazione per la cultura, pone l’accento sul turismo sostenibile. Già dal 2022 la Regione Liguria partecipa attivamente alla redazione del Tourism Transition Pathway, il percorso di transizione sostenuto dall’Unione Europea che punta a sviluppare piani d’azione per il clima, migliorare la fruizione dell’entroterra e innalzare la qualità dei flussi turistici per combattere l’overtourism. Un impegno che sta già dando i suoi frutti, come confermerà in apertura dei lavori Renato Rovida, presidente di EticLab. «Sono felice che Eticlab abbia contribuito anche quest’anno a realizzare la tappa», commenta Rovida. «La crescita dei flussi turistici che abbiamo riscontrato negli ultimi anni ci pone di fronte a molte opportunità, ma anche a qualche contraddizione: se da un lato non possiamo che essere felici che la vocazione turistica di Genova si consolidi di anno in anno, dall’altro occorre riflettere su come possano essere gestiti i flussi affinché abitanti e turisti possano convivere in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente e delle persone».

Anche la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale possono contribuire a promuovere la crescita della comunità locale, e allo sviluppo sociale ed economico del territorio ligure. A spiegare come, saranno Ilaria Bonacossa, direttrice di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, e Mario Calderini, professore ordinario della School of Management del Politecnico di Milano, nel corso dell’intervento di scenario che aprirà la tappa.


«Le istituzioni culturali agiscono come catalizzatori di responsabilità e innovazione sociale, intercettando le pratiche più innovative e di impatto che possono contribuire alla creazione di una cittadinanza consapevole e attiva», sottolinea Bonacossa. «Quest’anno, per la prima volta, il team della Fondazione sta lavorando al bilancio integrato a dimostrazione di quanto queste tematiche siano importanti e urgenti alla luce delle trasformazioni che ci circondano. È un onore per la Fondazione poter segnare l’ultima tappa di questo importante tour che ha visto personalità ed esperienze convergere alla creazione di una visione futura».

La Liguria, anche per la sua conformazione geografica, è da sempre una regione ad alto rischio di sovraffollamento turistico. Le conseguenze dell’overtourism sul territorio sono ormai note: dal peggioramento della qualità della vita dei residenti al depopolamento, dall’erosione ambientale del territorio all’aumento dell’inquinamento. La tappa genovese del Giro d’Italia della Csr vuole appunto porre l’accento su queste problematiche e sulle possibili soluzioni: a parlarne saranno Agostino Petrillo, docente di Sociologia dell’ambiente e del territorio del Politecnico di Milano; Lara Penco, docente di Economia e gestione delle imprese dell’Università di Genova; Roberta Milano, travel & tourism marketing strategist.

Le esperienze dal territorio, tutte nel segno dell’innovazione e della creatività, verranno raccontate al pubblico nella tavola rotonda conclusiva, a cui parteciperanno Paolo Bassetti, responsabile di “Ca’ del Buio” a Finale Ligure, il primo Eco B&B ligure certificato CasaClima; Enrico Pedemonte, responsabile del B&B “La sosta della tartaruga” di Genova, improntato sul  turismo accessibile e responsabile; Caterina Natale, presidente dell’agenzia viaggi “Turismo sostenibile 5 Terre”, dedicata a promuovere il turismo sostenibile nella zona delle Cinque Terre e nei suoi dintorni; Marco Montoli, presidente della cooperativa sociale “Il Ce.sto”, che promuove progetti educativi, creativi e culturali nel centro storico di Genova.

L’incontro di Genova si svolgerà sia dal vivo che in streaming sul canale YouTube del Salone. Di seguito il programma dettagliato della tappa, consultabile anche online sul sito del Salone.

Dopo la decima e ultima tappa del Giro d’Italia, il Salone della Csr e dell’innovazione sociale non andrà in vacanza: in attesa dell’edizione nazionale in programma dal 9 all’11 ottobre a Milano con il titolo “Sfidare le contraddizioni”, continueranno gli appuntamenti con il “Salone Extra”, che prevede iniziative durante tutto l’anno a disposizione di chi voglia restare aggiornato sull’evoluzione delle strategie e delle pratiche sostenibili. Il programma aggiornato è consultabile cliccando qui.

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