Internet, anche la velocità è virtuale. Altroconsumo contro i provider-pinocchio

“Esiste un abisso tra la velocità promessa dai provider e quella effettivamente raggiunta dai navigatori, l?assistenza è insoddisfacente e la posizione dominante del fornitore più forte, Telecom Italia, schiaccia i concorrenti: a rimetterci è sempre il navigatore, in termini di qualità del servizio e di possibilità di scelta”. Un quadro per nulla idilliaco, tracciato dall?inchiesta che Altroconsumo (AltroConsumo), ha condotto con 110mila misurazioni realizzate da utenti di tutta Italia grazie al suo sito Prova il tuo provider. Secondo l?inchiesta, per ogni provider è stata rilevata sia la velocità di download che di navigazione, oltre che la qualità e tempestività dell?assistenza fornita, evidenziando in questo modo la debolezza del servizio e svelando talvolta le pratiche marketing con cui si intenderebbe aggirare il consumatore. “L?associazione indipendente di consumatori ha segnalato i risultati dell?inchiesta all?Autorità garante della concorrenza e del mercato e al commissario europeo Monti, chiedendo di intervenire per monitorare e impedire pratiche di posizione dominante, con il monito degli esempi negativi per gli utenti di Francia e Germania”, continua il comunicato di Altroconsumo. Inoltre, data la distanza abissale tra le velocità di connessione e di download promesse dai provider e quelle realmente raggiunte dai navigatori (come per gli abbonamenti venduti ?Adsl 640 kb/s? con una velocità media effettiva di 274 kb/s), Altroconsumo ha segnalato all?Antitrust pratiche di pubblicità ingannevole: “Le prestazioni promesse da tutti gli operatori presenti sul mercato della banda larga producono negli utenti aspettative che non trovano riscontro nella realtà”. Anche il ministero delle Comunicazioni e quello per l?Innovazione e le tecnologie è stato informato della cosa, c?è da sperare? Intanto la raccolta dati è attiva: l?indagine continua.