Salute
Medici senza frontiere: Aids, continua la lotta
Dopo la ripresa del processo è importante rilanciare la mobilitazione
di Redazione
Il 18 aprile è ricominciato a Pretoria il processo (che si era aperto il 5 marzo) intentato da 39 case farmaceutiche contro il governo sudafricano. Le aziende intendono bloccare l?applicabilità del Medical Act (Medicines and Related Substances Control Amendment Act), una legge firmata dal Presidente Nelson Mandela nel 1997, che permetterebbe le importazioni parallele, le licenze obbligatorie, la produzione locale di generici.
Il provvedimento, che non è ancora potuto divenire operativo, tenta di favorire una maggiore accessibilità dei farmaci per fare fronte alla diffusione dell?Aids in Sudafrica: ci sono oltre 4 milioni di malati, dal ?97 a oggi sono morte di Aids 400 mila persone.
Il Medical Act, che rispetta gli accordi internazionali sulla proprietà intellettuale (Trips) e che punta a fornire medicinali a costi sostenibili, tocca gli interessi dei produttori di farmaci brevettati.
A sostegno della battaglia del governo sudafricano contro la speculazione economica, si sono mossi il governo olandese, Glennys Kinnock, deputato britannico al Parlamento europeo, una coalizione di organizzazioni non governative (MSF, Oxfam, Treatment Action Campaign), attivisti di vari continenti. L?azione di sostegno prevede la partecipazione al processo, con memorie e documenti; la pressione sulle case farmaceutiche e sui governi; la sensibilizzazione dell?opinione pubblica; l?organizzazione di manifestazioni di protesta.
Info:http://www.msf.it/farmaci/problemi/processo.htm
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