Salute

Sanità: crescono donazioni e trapìanti

Pubblicato il report 2003 elaborato dal Centro Nazionale Trapianti

di Redazione

Aumentano le donazioni e i trapianti in Italia, secondo quanto riferisce il Report 2003. Elaborato dal Centro Nazionale Trapianti il documento registra che il numero di donatori per milione di abitanti, infatti, e’ salito da 18,1 nel 2002 a 18,5 nel 2003. Quanto alle liste di attesa, ad oggi sono 8.287 i pazienti in attesa di rene, 1.550 quelli in attesa di fegato, 654 in attesa di cuore, 232 in attesa di pancreas, 231 in attesa di polmone. In crescita anche il numero dei trapianti effettuati, che da 2.750 nel 2002 salgono a 2.820 nel 2003, nonostante un maggior controllo sulla sicurezza abbia portato ad una minore disponibilita’ di organi idonei al trapianto. Un dato che rivela un miglior utilizzo degli organi disponibili. Nel dettaglio, i dati del secondo semestre del 2003 appaiono migliori di quelli relativi ai primi sei mesi, un risultato dovuto alla maggiore attenzione data al tema della donazione attraverso una serie di iniziative dedicate all’informazione, alla manifestazione di volonta’ ed alle rianimazioni. Anche la percentuale di opposizioni e’ calata nella seconda parte dell’anno (27,0%) dopo l’incremento registrato nei primi mesi (32,8%). ll mese di Dicembre 2003 e’ stato, in termini di donazioni e trapianti, il mese piu’ positivo sinora osservato. I primi dati relativi al Gennaio 2004 lasciano intravedere una permanenza del trend positivo soprattutto nell’area Centro Sud. Accanto all’attivita’ complessiva, va tuttavia sottolineato l’incremento osservato in alcune regioni tra cui Basilicata (+247,1%), Marche (+69,3%), Sardegna (+50,0%), Calabria (+35,7%), Liguria (+21,3%), Piemonte e Valle D’Aosta (+20,7%), Umbria (+14,0%), Campania (+12,2%); a cui fa riscontro negativo la diminuzione registrata da Prov. Aut. Di Trento (-66,7%), Abruzzo e Molise (-51,2%), Prov. Aut. di Bolzano (-27,9%), Sicilia (-15,8%), Puglia (-14,3%). Nel complesso, appare evidente la differenza tra le regioni del Centro Nord (circa 25 donatori per milione in una area di 30 milioni di abitanti) e quelle del Centro Sud (circa 10 donatori per milione in un area di 25 milioni di abitanti), nonostante ciascuna regione presenti criticita’ e problemi di fondo propri e diversificati rispetto alle regioni confinanti anche nell’ambito della stessa area geografica. Quanto alle liste di attesa, ad oggi sono 8.287 i pazienti in attesa di rene, 1.550 quelli in attesa di fegato, 654 in attesa di cuore, 232 in attesa di pancreas, 231 in attesa di polmone. I dati sono disponibili su www.ministerosalute.it. Aumentano le donazioni di organi e i trapianti effettuati in Italia. Lo sottolinea il “Report 2003” elaborato dal Centro nazionale trapianti. Lo rileva una nota del ministero della Salute. Il numero di donatori per milione di abitanti, infatti, e’ salito da 18,1 (pmp) nel 2002 a 18,5 (pmp) nel 2003. In crescita anche il numero dei trapianti effettuati, che da 2.750 nel 2002 salgono a 2.820 nel 2003, nonostante un maggior controllo sulla sicurezza abbia portato ad una minore disponibilita’ di organi idonei al trapianto. Un dato che rivela un miglior utilizzo degli organi disponibili. Nel dettaglio, i dati del 2° semestre del 2003 appaiono migliori di quelli relativi ai primi sei mesi, un risultato dovuto alla maggiore attenzione data al tema della donazione attraverso una serie di iniziative dedicate all’informazione, alla manifestazione di volonta’ ed alle rianimazioni. Anche la percentuale di opposizioni e’ calata nella seconda parte dell’anno (27,0%) dopo l’incremento registrato nei primi mesi (32,8%). Il mese di dicembre 2003 e’ stato, in termini di donazioni e trapianti, il mese piu’ positivo sinora osservato. I primi dati relativi al gennaio 2004 lasciano intravedere una permanenza del trend positivo soprattutto nell’area Centro Sud. A livello regionale, il numero maggiore di donatori utilizzati e’ quello raggiunto dall’Emilia Romagna (30,0 pmp), seguita da Prov. Aut. di Bolzano (28,2), Piemonte-Valle D’Aosta (26,8), Liguria (25,6), Toscana (25,1), Veneto (23,4), Marche (23,2); a livello intermedio, poco sopra o sotto la media nazionale (16,8 pmp), si collocano, invece, l’Umbria (19,6), il Friuli (19,5), la Lombardia (18,2), la Sardegna (15,0), la Basilicata (11,8), l’Abruzzo-Molise (10,3), il Lazio (10,2); mentre nella fascia piu’ bassa troviamo Calabria (9,5), Puglia (9,0), Campania (8,3), Sicilia (6,4), Prov. Aut. di Trento (4,2).


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