Welfare

Birmania: arrestati per diventare attrazione turistica

L'incredibile notizia riguarderebbe il gruppo etnico dei 'moken'

di Emanuela Citterio

In Myanmar (ex-Birmania) le forze di sicurezza starebbero arrestando gli ?zingari del mare? birmani, gruppo etnico di poche migliaia di persone conosciuto come ‘moken’ o ‘salon’, per costringerli a partecipare a un festival folkloristico. L’incredibile denuncia, riportata oggi dall’agenzia Misna, arriva da una radio norvegese, la ?Democratic Voice of Burma?, che offre un microfono al dissenso birmano. I ?vagabondi del mare? hanno fatto sapere che le forze di sicurezza birmane stanno arrestando i loro compagni per obbligarli a esibirsi in danze tradizionali davanti ai turisti, in una manifestazione che inizia sabato 14 febbraio. Secondo i moken intervistati dalla radio norvegese, inoltre, le donne del gruppo sarebbe state maltrattate dai soldati birmani. Temendo gli arresti, il 9 febbraio scorso 12 moken sono riusciti a fuggire nella vicina città tailandese di Ranong, ma le autorità di Bangkok li hanno rispediti in acque birmane. In Italia e` da anni in corso un boicottaggio del turismo verso la Birmania, governata in modo dittatoriale da un’oligarchia militare. La campagna e` condotta dall’Associazione italiana turismo responsabile, che ha invitato i tour operator a boicottare il Paese fino a quando non saranno ristabiliti i diritti umani. La giunta militare birmana finora non ha dato segnali di apertura, e dallo scorso giugno ha imprigionato per l’ennesima volta San Suu Kyi, leader dell’opposiozione e nobel per la pace.


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