Non profit

Un cuore di cioccolato per il Progetto Mielina

Sara' disponibile nel giorno degli innamorati, sabato 14 febbraio, nelle piazze di molte citta' italiane. Finanzierà la ricerca per le malattie cd. demielinizzanti

di Benedetta Verrini

Ricordate l’olio di Lorenzo? A San Valentino sarà possibile sostenere i bambini affetti da malattie demielinizzanti, come nel caso del piccolo la cui storia è diventata anche un film. Come? Acquistando un cuore di cioccolato per sostenere la ricerca del Progetto Mielina: sara’ disponibile nel giorno degli innamorati, sabato 14 febbraio, nelle piazze di molte citta’ italiane. A promuovere l’iniziativa e’ il Comitato Italiano Progetto Mielina: ”Finanziare la ricerca per queste malattie – ha sottolineato il segretario del Comitato, Giuseppe Verdi – e’ fondamentale. Ad oggi, infatti, non esiste una terapia definitiva mentre le persone colpite da questo tipo di malattie sono oltre un milione”. Per il giorno di San Valentino, dunque, l’invito del Comitato e’ quello di ”sostenere il cuore della ricerca”: gli esperimenti finanziati dal Progetto Mielina, infatti, hanno gia’ dato importanti risultati, ma per proseguire sono necessari ulteriori fondi. L’iniziativa – in occasione della quale la Telecom lancera’ delle schede telefoniche dedicate all’avvenimento e con tutti i recapiti del Comitato – consentira’ anche di accendere i riflettori su malattie cosiddette orfane, cioe’ rare, di cui spesso si sa molto poco. La mielina e’ la membrana grassa che riveste le fibre nervose e che consente loro di trasmettere impulsi da una parte all’altra del corpo. La membrana viene appunto distrutta da malattie come le leucodistrofie e la sclerosi multipla e la sua perdita provoca gravi scompensi neurologici che portano al deterioramento progressivo degli organi della vista, dell’udito, della parola e della deambulazione. Scopo del Progetto, una partnership di ricercatori a carattere internazionale, e’ accelerare la ricerca medica per la ricostruzione della mielina e il ripristino delle sue funzioni di conduttore di impulsi nervosi. I promotori del Progetto Mielina sono Augusto e Micaela Odone, genitori di Lorenzo, affetto da adrenoleucodistrofia, noti per aver individuato l’unico metodo che sia riuscito a combattere parzialmente la malattia del figlio: l’olio di Lorenzo. Nel Progetto, sin dal 1989, sono affiancati da famiglie di vari paesi con congiunti colpiti da una delle malattie della mielina. Oggi, un’equipe di esperti da tutto il mondo lavora per dare una speranza a questi pazienti, in quella che il Comitato definisce una ”gara contro il tempo e una corsa per la vita”. Il Progetto ha infatti creato una rete mondiale di collegamento tra 12 laboratori di ricerca di fama internazionale ed ha finanziato vari esperimenti che hanno gia’ dato risultati interessanti. La sede centrale del Progetto e’ negli Stati Uniti, In Europa, sono presenti sedi in Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Svezia e Spagna. Una sede e’ presente anche negli Emirati Arabi. Ma a che punto e’ la ricerca? Un obiettivo fondamentale e’ stato raggiunto nel luglio del 2001: presso la Yale University, negli Stati Uniti, e’ stato effettuato il primo trapianto sperimentale di cellule produttrici di mielina sull’uomo. E’ il ”salto tanto sperato – ha concluso Verde – dalla ricerca di laboratorio alla ricerca clinica, ma tanto resta ancora da fare”.

Partecipa alla due giorni per i 30 anni di VITA

Cara lettrice, caro lettore: il 25 e 26 ottobre alla Fabbrica del Vapore di Milano, VITA festeggerà i suoi primi 30 anni con il titolo “E noi come vivremo?”. Un evento aperto a tutti, non per celebrare l’anniversario, ma per tracciare insieme a voi e ai tanti amici che parteciperanno nuovi futuri possibili.