Famiglia

Sanità: meno bambini ricoverati in ospedale,secondo lo studio del ministero

Dal 1998 al 2001 c'è stato un calo del 2,5%, ma il numero dei ricoveri è fra i più alti nel mondo

di Carmen Morrone

Il ricorso alla degenza, secondo uno studio del ministero della salute, in tre anni si e’ ridotto di circa il 2,5% e il tasso di ospedalizzazione e’ sceso da 116 per 1000 bambini del 1998 a 103,6 del 2001 per i ricoveri in degenza ordinaria. Secondo la ricerca le differenze nei tassi di ospedalizzazione variano molto nelle varie fasce di eta’: il tasso nel primo anno di vita e’ pari al 547 per 1.000, tra il primo e il quinto compleanno e’ 111 per 1.000, dal quinto fino al 18ø compleanno si attesta sul 70 per 1.000. Dal 1998 l’andamento e’ in diminuzione per tutte le fasce di eta’ tranne che nella prima, dove probabilmente incidono le diverse modalita’ di codifica regionali del neonato malato. I dati italiani di ospedalizzazione in eta’ pediatrica mostrano valori molto piu’ elevati rispetto a quanto avviene nel resto del mondo; il Regno Unito e la Spagna si attestano su valori del 50-60 per 1.000 nella fascia di eta’ 0-14 anni; negli Stati Uniti il tasso di ospedalizzazione, per lþeta’ 0-15 anni e con lþesclusione dei neonati, e’ inferiore al 40 per 1.000. Gli elevati tassi di ospedalizzazione che si osservano in Italia, rileva lo studio, pongono qualche dubbio sui modelli organizzativi adottati dalle varie Regioni, poco attenti forse ad un corretto utilizzo delle risorse disponibili ed alle vere necessita’ del bambino e della sua famiglia, in primo luogo la mancanza di una vera continuita’ assistenziale sul territorio e in ospedale e di un efficace filtro ad i ricoveri inappropriati che potrebbe essere concretamente realizzato con lþosservazione temporanea in pronto soccorso e con la garanzia di guardia pediatrica 24 ore su 24 dove si nasce e si ricovera un bambino.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA