Famiglia

Don Vitaliano: il prete no global in un film

E' stato proiettato oggi a Roma il film-documentario a lui intitolato e dedicato (oltre che interpretato..)

di Benedetta Verrini

Don Vitaliano ha partecipato oggi alla presentazione del film – documentario che racconta la sua esperienza umana e di prete (s’intitola ‘Don vitaliano’, appunto, ed è a lui dedicato dal regista Paolo Pisanelli).
Il documentario e’ stato proiettato al Politecnico di Roma, in occasione della rassegna ‘Visioni del Reale – il documentario italiano al cinema’.
Don Vitaliano ha affermato :”ho accettato di girare questo film per tutelarmi, per rendere pubblica la mia vicenda, la storia di una piccola comunita’ che si ribella pacificamente al suo vescovo. I mezzi d’informazione possono essere utili se usati per giusti scopi”.
Prodotto dalla societa’ Fandango, Big Sur e Indigo film, l’opera di Pisanelli ha ricevuto numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero, e nel 2003, ha ricevuto il premio della critica all”Ismalia International Film Festival’ in Egitto e il premio per il miglior film italiano al Festival ‘Cinemambiente’ di Torino.
Il documentario racconta pensieri e azioni di Don Vitaliano tra impegno locale e missioni internazionali, vissute in perenne conflitto con le alte gerarchie ecclesiastiche del Vaticano.

Scorrono per 50 minuti, immagini di Sant’Angelo a Scala, dei suoi abitanti, delle battaglie da loro condotte per la ricostruzione delle chiese in Irpinia dopo il terremoto. Si arriva al Giubileo e al Gay-Pride, manifestazione che ha scatenato il disdegno della chiesa e ha trovato invece solidarieta’ e appoggio nella figura di Don Vitaliano. Molte inquadrature infine sul G8, le cariche della polizia, la tragica morte di Carlo Giuliani.”Ho scelto di prendere i voti per provare a cambiare il mondo – spiega il parroco disobbediente – bisogna costruire una societa’ civile, dobbiamo ribellarci alle ingiustizie e lottare”.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.