Welfare

Pecorella accusa: ancora congelati 80 milioni di euro per i detenuti

Il presidente della commissione Giustizia oggi a Radio Radicale: "Ci lamentiamo che per il carcere non ci sono i mezzi, poi scopriamo che ci sono milioni che non vengono spesi"

di Benedetta Verrini

Pecorella scende in campo per i detenuti e “bacchetta” il ministero della Giustizia: ”E’ incredibile che vi siano 80 milioni di euro nella Cassa delle Ammende e che questi soldi non vengano utilizzati per i detenuti poveri e le loro famiglie, cosi’ come prescrive la legge.” Cosi’ il presidente della Commissione Giustizia della Camera, intervenuto a Radio Radicale, ha commentato il mancato funzionamento della cassa delle ammende, dando atto ai radicali di aver colto ”un aspetto importantissimo”. ”Mi domando perché” ha precisato l’ on. Pecorella “il Ministero della Giustizia non intervenga subito per risolvere la questione. Dobbiamo chiedere o al responsabile del Dap o al Ministro Castelli di darci una risposta chiara e immediata su questi 80 milioni di euro non spesi e sulla legge non applicata.” ”E’ un caso grave di non applicazione della legge, che tra l’altro incide su una situazione divenuta drammatica come quella delle carceri italiane. Quella della Cassa delle Ammende e del suo regolamento e’ una realta’ kafkiana. Da un lato infatti il Ministro Castelli ha detto che il regolamento della Cassa e’ stato approvato, e dall’altra parte il dott.Turrini del Dap ci dice che ancora non e’ stato approvato. Insomma dovremo vedere se ci sono delle responsabilita’. Mi sembra assurdo che un Consiglio di amministrazione non approvi il regolamento in 4 anni. E’ sorprendente. Ci lamentiamo che per il carcere non ci sono i mezzi e le strutture, poi scopriamo che ci sono 80 milioni di euro a disposizione, ma che questi soldi non vengono spesi per questioni burocratiche.”


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