Rugby, a Milano le linee guida per tutelare i più piccoli

Si intitola Linee guida a tutela delle giocatrici e dei giocatori minorenni ed è il documento di cui si è dotata la A.S. Rugby Milano, storica società milanese (nata nel 1945), per tutelare i propri giovani e giovanissimi atleti. Lo ha fatto col supporto di Fondazione Eos (e di Terresdes hommes).

«Rugby Milano si pone come realtà sportiva unica in città. Un vero club dedicato alla cura per la formazione umana attraverso lo spirito del rugby», spiega Stefano Baia Curioni, presidente dell’associazione, «proponiamo i valori dello sport per un’etica individuale, la squadra come ambito di crescita e l’attenzione all’altro come fondamento per una azione sociale mentre l’ambizione sportiva diventa naturale conseguenza. Per noi condivisione e appartenenza», conclude, «non sono elementi mercificabili».

Obiettivi e operatività

Obiettivi delle Linee guida, elaborate ispirandosi alla Convenzione Onu per i diritti dell’infanzia, definire un glossario degli attori e dei luoghi, un elenco di comportamenti a rischio e l’indicazioni di un percorso che prevede anche un canale riservato e tutelato per le segnalazioni.

In questo episodio di VitaPodcast, il presidente Baia e la direttrice di Fondazione Eos, Francesca Magliulo, spiegano il senso dell’iniziativa.