Sostenibilità
Così il traffico ci avvelena
I danni ambientali e sulla salute (a cura di Daniele Meregalli)
di Redazione
Inquinamento atmosferico. I veleni che respiriamo sono imputabili principalmente al traffico. Queste sostanze comportano malattie per l?uomo e danni all?ambiente, effetti che si ripercuotono in termini di spesa nazionale sul sistema sanitario e sugli interventi in difesa dell?ambiente e dei monumenti:
– anidride carbonica (CO2): provoca difficoltà respiratorie;
– composti volatili non metanici (Nmvoc) e idrocarburi (Hc): tossicità, cancerogenicità;
– particolato (Pm10 e Pm2,5) e particelle sospese (Pst): le polveri sottili comportano tumori, oltre che danni all?apparato respiratorio e ai tessuti polmonari;
-ossido di azoto (NO2): danni all?apparato respiratorio;
– anidride solforosa (SO2): irritazione delle vie respiratorie, bronchiti.
Contaminazione di acque e suolo.
I 31 milioni di macchine in movimento e in manutenzione, la produzione di nuove autovetture e lo smaltimento delle vecchie, il conseguente consumo di pneumatici, stoccaggio e trasporto di carburante, lavaggio delle macchine, sostituzione delle batterie producono sostanze (metalli pesanti, carburanti, acidi delle batterie ecc.) che entrano nel suolo e nel ciclo delle acque e nella successiva catena alimentare.
Inquinamento acustico
I livelli di rumorosità misurati nelle principali città italiane sono generalmente compresi fra i 60 e i 75 decibel. I rilevamenti del ministero dell?Ambiente indicano che oltre 40 milioni di residenti nelle aree urbane convivono con esposizioni al rumore in costante superamento dei limiti di legge. Effetti sulla salute umana: danni fisici, sordità gastrite, ulcere, tube psichiche.
Effetto serra
L?automobile è la responsabile principale dell?effetto serra. L?Intergovernamental Panel on Climate Change (IPCC) in un suo documento ha affermato che «I cambiamenti del clima hanno già condizionato diversi sistemi fisici e biologici nel mondo: la vulnerabilità della società umana e dei sistemi naturali è dimostrata dai danni causati da siccità, inondazioni, valanghe, uragani e da altri eventi estremi».
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