Milano

QuBì: la ricetta che in sei anni ha cambiato le regole del welfare urbano

Il 6 giugno in un evento in diretta streaming la presentazione dei risultati del Programma contro la povertà infantile promosso da Fondazione Cariplo in 25 quartieri della città di Milano. Un racconto corale che, nel corso di una mattinata di rendicontazione-spettacolo, darà voce ai protagonisti e alle storie di questo innovativo strumento di intervento sociale

di Redazione

Sei anni di progetti, attività, iniziative sviluppati in 25 quartieri della città di Milano, per quasi 53mila beneficiari raggiunti, dei quali quasi 30mila minori. E oltre 500 realtà non profit coinvolte in un percorso di collaborazione strutturato e organizzato in reti di prossimità, una per ogni quartiere della città coinvolto dal programma, e del quale il Comune è stato parte attiva attraverso le figure innovative e il ruolo delle Assistenti sociali di Comunità.
Obiettivo? Mettere a sistema e rendere accessibili le tante misure di contrasto alla povertà di famiglie con minori della città. 

Numeri e storie protagoniste


I numeri, ma soprattutto le storie e le esperienze delle tante persone e realtà che hanno contribuito a questo straordinario percorso, saranno i protagonisti, il prossimo 6 giugno (dalle ore 10 alle 12.30, in diretta streaming a questo link dell’evento conclusivo di “QuBì – La ricetta contro la povertà infantile” il Programma promosso dal 2017 da Fondazione Cariplo con il sostegno di Fondazione Peppino Vismara, Intesa Sanpaolo, Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi, Fondazione Fiera Milano e Fondazione Snam, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno della povertà infantile promuovendo la collaborazione tra le istituzioni pubbliche e il terzo settore e realizzando interventi mirati a bisogni specifici in 25 quartieri della città.

QuBì, un modello replicabile

La mattinata di racconto e di rendicontazione dell’iniziativa sarà l’occasione per raccontare, sulla base di risultati estremamente concreti, l’efficacia di un innovativo sistema di welfare territoriale che rappresenta – sotto molti aspetti – un modello replicabile: al di là dei risultati prodotti nei tanti campi di intervento (dalla povertà alimentare al supporto alla studio, dalla facilitazione dell’accesso ai servizi di aiuto esistenti alla proposta di occasioni di “tempo libero di qualità” per bambini e adolescenti), il grande  valore di QuBì sta nell’aver posto le basi per un modello di intervento concreto, efficace, partecipato, agile e anche fantasioso (una capacità di riconfigurazione rapidissima dimostrata, per esempio, durante il periodo di lockdown da Covid-19).
L’aver tradotto nella pratica una nuova cultura della collaborazione e della co-progettazione tra enti del Terzo settore, e tra Terzo settore e pubblica amministrazione, dimostrando nella pratica che un nuovo modello di welfare di comunità non è solo pensabile, ma è possibile.

Il 6 giugno, alle ore 10, collegati qui per seguire la diretta streaming dell’evento.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.