Mondo

Cooperazione. “Un forum permanente per l’Africa”

Lo chiedono i parlamentari italiani ed europei raccolti nell'Awepa che intende promuovere la cooperazione tra istituzioni legislative dei due continenti

di Ettore Colombo

Un forum permanente tra i parlamentari europei ed africani, sotto l’egida dell’Unione europea, dell’Unione africana e delle stesse Nazioni Unite, e un grande sforzo per sviluppare e potenziare gli istituti della democrazia rappresentativa nel continente africano. Questa la proposta più forte lanciata da decine e decine di parlamentari europei e africani che compongono il “Forum annuale dell’associazione dei parlamentari europei per l’Africa” (Awepa) e che si sono incontrati stamattina. Dopo il discorso del presidente Casini, che ha chiesto all’Europa di “fare di più” per l’Africa, “continente che è anche un banco di prova della credibilità internazionale di un’Europa unificata”, sono stati molti gli interventi degli ospiti, sia italiani che africani, che hanno sollevato il problema degli aiuti, della cooperazione allo sviluppo, della cancellazione del debito ai Pvs inaugurata dalla Ue. Dal sottosegretario agli Esteri del governo italiano con delega al continente africano, Alfredo Mantica, al presidente esecutiva dell’Awepa, l’onorevole Jan Nico Scholten, e al segretario generale per gli Affari economici e sociali dell’Onu (Undesa), il dottor Patrizio Civili. Al Forum euroafricano partecipano oltre venti delegazioni parlamentari provenienti da altrettanti Paesi dell’Africa sub-sahariana. Questi si sono affiancati a 25 delegazioni di Paesi europei e a qualificati alti funzionari ed esperti nel settore della cooperazione allo sviluppo. Particolarmente significativi, a proposito dell’attuale e futura collaborazione tra organi legislativi di continenti così diversi, gli interventi di Francisco Madeira, ministro degli Esteri del Mozambico, che ha chiesto di dare nuovo impulso e sviluppo alla Nepad (il partenariato europeo per lo sviluppo) e di Francis Ole Kaparo, portavoce dell’Assemblea nazionale del Kenya, che ha messo in guardia i paesi africani da una storia di decenni di corruzione e fallimenti e auspicato l’aiuto europeo per far crescere, in Africa, la democrazia rappresentativa. Il presidente della commissioni politiche dell’Unione europee, il senatore Mario Greco (Fi), ha detto che “bisogna dedicare in ogni parlamento nazionale Ue una giornata annuale per l’Africa” e che “vanno assolutamente rafforzati questi organismi interparlamentari di consultazione e sostegno, trasformando l’attuale Associazione in una struttura permanente, sotto l’egida della Ue e dell’Onu, dotata di uno statuto vero e proprio, oltre che di fondi e strutture operative, per aiutare davvero l’Africa e le sue istituzioni rappresentative, democrazie in via di strutturazione ma ancora deboli”.


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