Mondo

Casini: “L’Europa può e deve fare di più per l’Africa”

Così il presidente della Camera al Forum parlamentare sullo sviluppo dell'Africa, da lui fortemente voluto, che si è aperto oggi a Roma

di Ettore Colombo

L’ Africa è il “banco di prova della credibilità internazionale di un’ Europa unificata” che “può e deve fare di più” per lo sviluppo di questo continente. Lo ha detto il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, aprendo questa mattina il “Forum parlamentare sullo sviluppo dell’ Africa” al quale partecipano delegazioni di una trentina di paesi.
Il presidente della Camera ha insistito soprattuto sulla necessità di una “apertura dei mercati europei ai Paesi africani”, evitando che “le correnti di scambio vengano strozzate dalle barriere protezionistiche” e “senza pensare che si possa affidare tutto alle regole del mercato”. L’Africa, ha detto Casini, è stato finora “un continente dimenticato, tenuto ai margini delle relazioni internazionali, escluso dai processi di globalizzazione e provato dalle epidemie”, ma oggi “ci sono segnali confortanti” grazie anche ad un “approccio solidale dell’ Occidente” di cui è espressione il piano di azione del G8 approvato grazie al “fattivo appoggio dell’Italia. Casini ha anche ricordato il “progressivo rafforzamento” del Nepad(Nuovo partenariato per lo sviluppo dell’Africa) con un’assunzione di responsabilità da parte dei Paesi africani, in stretta collaborazione con i Paesi più sviluppati, e con “il superamento di vecchie logiche assistenziali”.
Ma – ha aggiunto il presidente della Camera- “la chiave dello sviluppo è la democrazia parlamentare” che, ha aggiunto, può essere rafforzata sviluppando i rapporti dei nuovi parlamenti africani con quelli dei paesi di più vecchia
tradizione.

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