Volontariato

Iraq: a Bassora protestano i senza casa

Centinaia di senza fissa dimora iracheni, che avevano vissuto in edifici governativi fino alla caduta del regime di Saddam Hussein, sono scesi per le strade di Bassora

di Paolo Manzo

Centinaia di senza fissa dimora iracheni, che avevano vissuto in edifici governativi fino alla caduta del regime di Saddam Hussein, sono scesi per le strade di Bassora per chiedere al Consiglio provvisorio di tornare nelle proprie case. Secondo quanto riporta il quotidiano iracheno con base a Londra Asharq al-Awsat, i dimostranti hanno raggiunto la sede dell’Autorita’ di Coalizione provvisoria scandendo slogan del tipo: ”Sfrattare le famiglie irachene e’ un grande crimine contro le donne e i bambini”. Qais Ni’ma, membro dell’associazione a difesa dei senza fissa dimora, ha dichiarato che e’ impensabile ”rimanere senza una casa e essere nella condizione di rifugiati all’interno del proprio Paese”. Precisando che ci sono almeno tremila persone che non hanno una abitazione, il Ni’ma ha chiesto alla CPA di trovare una soluzione alla situazione.


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