Mondo

Afghanistan: 2 morti in attentato kamikaze

Bersaglio dell'atto suicida la forza multinazionale di pace isaf che dall'inizio della missione ha subito 81 perdite

di Stefano Arduini

Un soldato canadese della forza multinazionale di pace e un passante afghano sono morti oggi a Kabul in un attacco kamikaze, nel secondo attentato suicida contro l’Isaf dal suo spiegamento in Afghanistan nel dicembre 2001. Il kamikaze si e’ avvicinato alla jeep con la quale una pattuglia di quattro militari canadesi stava perlustrando un quartiere a sudovest della capitale afghana, e si e’ fatto esplodere. Oltre ai due morti, sono rimasti feriti gli altri tre soldati canadesi a bordo dell’auto, ed altri nove passanti afghani, uno dei quali e’ molto grave, ha reso noto un portavoce dell’Isaf. I resti del kamikaze, con la testa decapitata, hanno riferito testimoni, sono ancora visibili sul luogo dell’esplosione. Le sue identita’ e nazionalita’ non sono ancora note, ha detto la polizia. L’attentato e’ stato compiuto attorno alle 08:25 locali (le 04:55 italiane)a circa 500 mt dal castello di Darulaman, vicino al quale c’e’ la base dei 2.000 soldati canadesi dell’Isaf. Il precedente attacco suicida contro l’Isaf e’ del giugno 2003, quando quattro soldati tedeschi rimasero uccisi in un attacco con autobomba alla periferia di Kabul. L’attentatore aveva affiancato il veicolo, imbottito con circa 200 kg di esplosivo, a un autobus tedesco dell’Isaf, e si era fatto saltare. Il 28 dicembre scorso, infine, sei afghani, tra cui un responsabile dei serivi di sicurezza e quattro suoi collaboratori, erano stati uccisi in un attacco suicida Il kamikaze voleva colpire dei soldati dell’Isaf, secondo i primi risulttai dell’inchiesta, ma era stato fermato, prima, dalla polizia afghana. Con circa 2mila uomini il contingente canadese e’ il piu’ grosso dell’Isaf, che conta in tutto 6.100 soldati, tra cui alcune centinaia di italiani, soprattutto carabinieri. L’attacco di oggi porta a 81 il numero dei militari dell’Isaf uccisi dall’inizio della loro missione, secondo un conto dell’Afp.


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