Volontariato

Intesa consumatori: riformare Bankitalia

Per Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori da ''modificare la carica a vita del Governatore, gli assetti proprietari in mano alle banche e le funzioni Antitrust

di Paolo Manzo

I sindacati interni di Palazzo Koch ”piuttosto che minacciare scioperi corporativi per difendere privilegi”, aprano un ”tavolo di discussione con l’Intesa dei consumatori” per avviare ”una profonda riforma” della Banca d’Italia. Ad affermarlo sono Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori che sottolineano in una nota la necessita’ di ”modificare aspetti non piu’ difendibili, quali la carica a vita del Governatore, gli assetti proprietari in mano alle banche, le funzioni Antitrust, che confliggono con la stabilita’ del sistema bancario e che portano a tutelare oligopoli bancari invece di una corretta concorrenza, la sola che puo’ generare servizi di qualita’ a prezzi competitivi”. Le associazioni di consumatori contestano a Via Nazionale ”l’assenza di critica in merito a gravi scandali bancari, che potevano essere evitati utilizzando l’ordinaria diligenza”. ”La Banca d’Italia -sottolinea l’Intesa- non ha finora attuato alcun presidio di difesa dei risparmiatori in merito al fenomeno diffuso di risparmio tradito che ha coinvolto, riducendo sul lastrico, almeno 800.000 risparmiatori solo negli ultimi 27 mesi, limitandosi a rispondere burocraticamente alle richieste di informazioni dell’Intesa (bond Argentini e Cirio) o a non rispondere affatto, contro gli evidenti abusi denunciati


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