Welfare

Spazio Bonsai, l’hub delle risorse per il durante e dopo di noi

Dopo l'esperienza positiva a Novara, apre anche a Borgomanero lo sportello BonS.A.I. di Anffas, che fornisce gratuitamente informazioni e consulenza su tutti i principali argomenti legati al tema della disabilità

di Sara De Carli

piccolo, ma di grande effetto: ecco perché si chiama BonS.A.I. il nuovo spazio di accoglienza e informazione promosso da Anffas Novara e Anffas Borgomanero che vuole fornire supporto alle persone con disabilità e alle loro famiglie.

Lo sportello BonS.A.I. nasce per fornire gratuitamente informazioni, suggerimenti e consulenza su tutti i principali argomenti di interesse legati al tema della disabilità (servizi, opportunità, agevolazioni, accesso alla scuola e al lavoro, gestione patrimoniale, fiscale, amministrativa). Sarà uno spazio di ascolto per realizzare una lettura dei bisogni e per definire, di conseguenza, un piano di orientamento ai servizi e ai professionisti coinvolti. A BonS.A.I. le persone possano avere informazioni su tutte le risorse disponibili sul territorio (di servizi, di volontariato, economiche, giuridiche) e sui servizi attivi , sia pubblici sia privati: sarà più semplice così trovare risposte ai bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Il primo obiettivo dello sportello è quello di contrastare la percezione di isolamento e solitudine che vivono le famiglie che si occupano di un congiunto con disabilità. Tre le figure professionali a disposizione per consulenze gratuite: avvocati, notai e dottori commercialisti.

Il rischio di isolamento delle famiglie

«Il sistema di welfare finora si è prevalentemente appoggiato alla famiglia come istituzione curante, mentre le risorse utili per garantire l’attivazione dei supporti necessari – sia a livello economico, sia a livello di servizi di accompagnamento – sono ancora troppo poche. I dati però mostrano chiaramente quanto la capacità di cura della famiglia stia cambiando: l’aumento del tasso di occupazione femminile comprime la disponibilità di tempo destinabile alla cura; è alto il rischio di doversi contemporaneamente far carico di due tipologie di cura, i genitori anziani e i figli)e le reti familiari sono sempre meno estese. Per tutte queste ragioni il carico di cura, che spesso è in capo ad un solo caregiver, prevalentemente donna, rischia di diventare insostenibile», commenta la direttrice di Anffas onlus Borgomanero, Laura Lazzarotto. Il rischio, non tanto remoto, è quello di un aumento della percezione di isolamento delle famiglie che devono gestire problematiche complesse: ecco il perché di Bon.S.A.I.

Novara, esperienza pilota


Il primo Spazio Bon.S.A.I ha aperto nella primavera del 2022 a Novara. L’approdo a Borgomanero, quindi, porta con sé la forza della consapevolezza dei primi dati acquisiti sul campo. Sono 120 le famiglie incontrate, grazie anche alla collaborazione di altre associazioni del territorio. Il 25% delle situazioni ha avuto come risultato il rimando ai professionisti, soprattutto relativamente a informazioni e modalità di attivazione dell’amministrazione di sostegno, alla gestione del patrimonio familiare o delle risorse della persona disabile; il 50% delle situazioni ha avuto necessità di un orientamento alle opportunità del territorio o di informazioni sull’accesso ai servizi (scolastici, di tempo libero, sanitari e socio sanitari); il 25 % delle situazioni è stata risolta all’interno del servizio Anffas, con colloqui di supporto e sostegno o di aiuto concreto nel disbrigo delle pratiche burocratiche. In tre casi su quattro le persone avevano un’età tra i 40 e i 55 anni. Le famiglie hanno richiesto soprattutto orientamento al tema del Dopo di Noi.

La presentazione di BonSAI

In arrivo più tipologie di professionisti

«In questo anno e mezzo di esperienza ci siamo resi conto che BonS.A.I è diventato un luogo concreto  in cui le famiglie possono esprimersi e confrontarsi su tutte le incombenze che si trovano ad affrontare: attivazione e gestione delle misure di protezione giuridica, gestione del rendiconto annuale per il giudice tutelare, documenti da preparare per le agevolazioni fiscali, conoscenza degli strumenti di tutela del patrimonio, collegamenti con i servizi e le opportunità presenti, accesso alle cure/prestazioni sanitarie…»,  commenta Sabina Bovio, Presidente di Anffas onlus di Novara. BonS.A.I. ha permesso alle famiglie di affidarsi ad un gruppo di professionisti del territorio e di consulenti esperti (notai, avvocati, consulenti di mediazione, esperti di gestione patrimoniale amministrativa e fiscale, pedagogisti e counselor) che hanno scelto di mettere al servizio del progetto le proprie competenze, la propria esperienza e sensibilità per accompagnare e orientare le famiglie, insieme ad Anffas.

«Stiamo lavorando molto – conclude la direttrice di Anffas onlus Borgomanero, Lazzarotto – anche per arricchire le opportunità presenti, collegando BonS.A.I. a tutti i servizi del territorio già attivi. Ad oggi, abbiamo scelto le tematiche che ci sembrano più urgenti ma, attraverso gli incontri con la realtà del territorio e con i familiari delle persone disabili, si potranno aggiungere argomenti d’interesse, completando l’offerta dei professionisti a disposizione del servizio».

Lo sportello BonS.A.I. è aperto (su appuntamento) il lunedì e il mercoledì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16. Info: info@anffasbonsai.itwww.anffasbonsai.it

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