Welfare

Immigrazione: tutto sul nuovo decreto flussi

In totale, tra stagionali e non, nel 2004 entreranno in Italia quasi 80mila lavoratori stranieri regolari

di Gabriella Meroni

È stato pubblicato il decreto flussi 2004 per l’ingresso di lavoratori stranieri. È un decreto previsto dalla legge 286/98 ?testo unico sull?immigrazione?, con il quale si stabilisce la quota di lavoratori stranieri, residenti all?estero, che ogni anno possono richiedere un visto d?ingresso in Italia per motivi di lavoro. Le quote sono suddivise tra le regioni, e ulteriormente frazionate per paesi d?origine e per tipologia di lavoratori. Per l?anno 2004 il governo ha approvato il decreto flussi riguardante i lavoratori stagionali, autorizzando l’ingresso di 50mila lavoratori stranieri, che verranno impiegati nei settori dell’agricoltura, del turismo e dei servizi e che avranno diritto all?ingresso temporaneo in Italia (3 o 6 mesi). Per quanto riguarda i lavoratori stagionali avranno priorità di ingresso i cittadini dei paesi che nel maggio prossimo entreranno a far parte dell’ Unione europea: Repubblica Ceca, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Ungheria. Saranno inoltre ammessi i lavoratori provenienti da Romania, Serbia-Montenegro, Bulgaria, Croazia, Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia, Egitto. Via libera infine anche a chi, indipendentemente dal suo paese di provenienza, ha già lavorato in Italia negli ultimi due anni, sempre come stagionale. Entro giugno dovrebbe venire approvato un ulteriore decreto sui lavoratori stagionali così da soddisfare le richiesta di manodopera anche per la stagione estiva. Nel 2003 il governo ha autorizzato, con due decreti, l’ingresso di 68mila500 lavoratori stagionali, ma per il 2004 il fabbisogno delle imprese dovrebbe ammontare ad almeno 85mila unità.   Pochi giorni fa ai 50.000 stagionali ne sono stati aggiunti altri 29.000, che costituiscono il decreto flussi 2004 per i lavoratori subordinati e autonomi per l?anno in corso. Di questi, 20.000 sono riservati ai paesi che hanno già firmato patti con l?Italia, e 2.500 tenuti in serbo per eventuali altripaesi che firmassero patti nei prossimi giorni; 6.500 per tutti gli altri paesi. Questi 6.500 vanno suddivisi su tutto il territorio italiano.  


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