Licenziamenti non profit

Niente più disparità in materia di licenziamenti collettivi tra datori di lavoro privati ma non imprenditori (partiti, associazioni senza fini di lucro e simili) e imprese. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato un decreto legislativo che modifica l?attuale normativa, estendendo a questi datori di lavoro le disposizioni procedurali in materia di licenziamenti collettivi, con particolare riguardo agli obblighi di informazione e consultazione dei lavoratori. Il provvedimento dovrà rendere compatibile la disciplina nazionale con l?ordinamento comunitario: l?Italia è stata infatti dichiarata inadempiente da una sentenza della Corte di giustizia europea sugli obblighi di ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di licenziamenti collettivi. In particolare, il nostro Paese non aveva attivato le procedure di recepimento della direttiva 98/59/CE anche per i datori di lavoro che non perseguono fini di lucro. Lo schema di decreto legislativo, che ora sarà sottoposto alle Commissioni parlamentari di merito, è diretto ad apportare le necessarie modifiche, provvedendo ad estendere ai datori di lavoro non imprenditori la procedura di licenziamento collettivo.