Politica

La posta elettronica a tutti i dipendenti della pubblica amministrazione?

Il 12 gennaio sulla Gazzetta Ufficiale é stata pubblicata la direttiva della Presidenza del Consiglio del 27 novembre 2003.

di Riccardo Bagnato

Il 12 gennaio 2004, sulla Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la direttiva datata 27 novembre 2003, emessa dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per l?Innovazione e le tecnologie relativa all?impiego della posta elettronica nelle pubbliche amministrazioni (CNIPA). Ciò significa che le pubbliche amministrazioni dovranno dotare i propri dipendenti di una casella di posta elettronica e di apposite caselle istituzionali affidate alla responsabilità delle strutture di competenza, con l?obbligo della lettura almeno quotidiana. Con l?utilizzo della firma elettronica (InterLex), inoltre, le amministrazioni potranno trasmettere anche documenti informatici sottoscritti. Insomma, una ?manovra? all?insegna della semplicità, dell?immediatezza e della economicità. È pertanto un dovere delle amministrazioni non solo dotare i dipendenti di una casella di posta elettronica, ma porre in essere anche tutte quelle iniziative che possono sostenere e promuovere l?uso della stessa da parte del personale, anche attraverso processi di formazione. Ma quando entrerà effettivamente in vigore la direttiva? È ora onere della amministrazioni l?inserimento e il tempestivo aggiornamento dei dati contenuti nell?indice e nell?indirizzario. Difatti, ogni amministrazione deve provvedere a inserire sul sito Indice delle Amministrazioni Pubbliche, le aree organizzative omogenee e i relativi indirizzi di posta elettronica, entro e non oltre 60 giorni dalla pubblicazione della direttiva. Rimane a discrezione della struttura la possibilità di rispondere alle eventuali richieste dell?utente. Non potrebbe essere altrimenti. Ma è certo, viceversa, che si tratta di una vera e propria, seppur piccola, rivoluzione nel rapporto fra cittadini e pubblica amministrazione. Ci vorrà tempo, pazienza, ma la strada è stata aperta e l?Italia, questa volta, sembra voler far sul serio. e prima di altri.


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