Volontariato

Somalia: ondate di profughi invadono il Kenya

Per sfuggire ai combattimenti tra varie fazioni che stanno sconvolgendo l'area dove vivono

di Gabriella Meroni

Oltre 10.000 profughi somali sono entrati in Kenya nelle ultime due settimane per sfuggire ai combattimenti tra varie fazioni che stanno sconvolgendo l’area dove vivono. Lo rendono noto a Nairobi fonti dell’Alto Commissariato profughi dell’Onu (UNHCR). Questa massa di persone si e’ riversata a Mandera, nel nord del Kenya, ai confini della Somalia. Arrivano quasi tutti da Bula Hawa, citta’ somala molto vicina. Ma non ci sono campi di accoglienza. Il governo del Kenya, infatti, applica la norma dei confini aperti per permettere ai profughi di sfuggire dai combattimenti, ma non vuole che si creino situazioni stanziali, e per lo stesso motivo chiede agli organismi internazionali di non fornire aiuti a questi profughi. Che, quindi, debbono arrangiarsi presso amici o familiari, o affittando qualche angolo di casa dei locali. Una situazione che preoccupa l’UNHCR, che sottolinea come Mandera non potra’ sopportare tale geometrica crescita della popolazione. In tal senso, -rende noto l’ufficio Onu- e’ stata decisa una missione congiunta con una delegazione governativa keniana per la prossima settimana. Il Kenya ospita gia’ 130.000 (dei complessivi 400.000) profughi somali, quasi tutti provenienti dal sud della Somalia.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA