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Tariffe postali agevolate: la Camera ha detto s

Il provvedimento ha raccolto i consensi di tutte le forze politiche

di Gabriella Meroni

Sì all’unanimità dell’Aula della Camera alla conversione del decreto legge che introduce tariffe postali agevolate per i prodotti editoriali. Il provvedimento ora passa al Senato. Le agevolazioni tariffarie sono rivolte alle imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al Registro degli operatori di comunicazione (Roc) e alle imprese editrici di libri. Sono ammesse al beneficio anche le associazioni e le organizzazioni senza fini di lucro, le associazioni le cui pubblicazioni periodiche abbiano avuto riconosciuto il carattere politico dai gruppi parlamentari di riferimento e, relativamente ai bollettini dei propri organi direttivi, gli ordini professionali, i sindacati, le associazioni professionali di categoria e le associazioni d’arma e combattentistiche e quelle di volontariato. Sono esclusi dalle agevolazioni quotidiani e periodici che contengono inserzioni pubblicitarie per un’area superiore al 45 per cento dell’intero stampato, su base annua; i periodici per i quali i relativi abbonamenti a pagamento sono in percentuale inferiore al 50 per cento del totale; i quotidiani ed i periodici di pubblicità; i cataloghi per la vendita per corrispondenza; le pubblicazioni finalizzate all’acquisizione di contributi, offerte, ovvero elargizioni di somme di denaro, ad eccezione di quelle utilizzate dalle organizzazioni senza fini di lucro e dalle fondazioni religiose esclusivamente per le proprie finalità di autofinanziamento. Sono, poi, esclusi i quotidiani e i periodici delle pubbliche amministrazioni, degli enti pubblici e degli enti locali ed i prodotti editoriali pornografici.


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