«Il Governo ha accolto la sollecitazione proposta dall’Ulivo, la nostra azione è stata perentoria ed efficace», dichiara con soddisfazione Mimmo Lucà, coordinatore dei cristiano-sociali e primo firmatario di una lettera inviata la scorsa settimana al Presidente del Consiglio, Romano Prodi, da 87 parlamentari della maggioranza. «I 595 miliardi stanziati dalla Finanziaria del ’98 per aumentare gli assegni familiari andranno per intero ad alleviare le esigenze delle famiglie con figli. In Commissione bilancio al Senato il testo è stato infatti approvato nella sua versione originaria senza alcun emendamento».
Almeno per ora,quindi, in attesa che la discussione passi alla Camera, è stato quindi scongiurato il rischio di utilizzare una cospicua parte dei 595 miliardi (circa 450), a vantaggio dei lavoratori e dei pensionati con coniuge a carico, ma senza figli, così come previsto dal decreto delegato del ministro delle Finanze Vincenzo Visco sulle nuove aliquote Irpef e sull’Irap.
«Se la legge arriva in porto con questa versione», continua Lucà, «vuol dire che la politica sta cominciando a produrre risultati concreti per la famiglia, e non solo per le coppie. Tra le altre battaglie importanti ricordiamo infatti il piano d’azione per l’infanzia e l’adolescenza, gli interventi in favore delle famiglie prive di reddito e la deducibilità delle spese per i lavori di cura».
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