Mondo
Luguaglianza ha mille colori
Quadri, bozzetti, cartelloni pubblicitari: le opere di giovani pittori europei sono in gara al museo del Folklore di Roma. Poi i lavori dei cinque finalisti gireranno lEuropa.
Igiovani europei hanno mescolato i colori. I più belli, quelli delle razze. Simboleggiando efficacemente in cinque disegni, vincitori del concorso internazionale ?Disegna il manifesto antirazzista?, ciò che sta accadendo agli uomini del 2000 sulla grande tavolozza che è il mondo. C?è un francese che provocatoriamente ha messo su carta ?l?inesistenza dei colori?, proposti come collettiva illusione ottica. Un greco ha tratteggiato l?armonia di eleganti figure bianche e nere, un portoghese la modernità di un cartellone pubblicitario antirazzista. Uno spagnolo ha colorato la terra, fonte di cibo e perciò di annullamento delle differenze fra i popoli. Il giovane italiano, contro il razzismo, ha immaginato la società degli uomini più vicina alla natura e, in particolare, agli animali. Le loro opere sono esposte a Roma con altre settanta, al museo del Folklore di piazza Sant?Egidio. La mostra comprende i lavori dei 75 finalisti del concorso, tutti compresi fra i 13 e i 18 anni, provenienti da 5 paesi dell?Europa centro-meridionale.
?Disegna il manifesto antirazzista? è stato un cantiere di messaggi positivi. Ora i migliori verranno visti da molti cittadini dell?Unione prima che il 1997 finisca. I cinque disegni vincitori, uno per ogni nazione, saranno poi esposti sui muri di Atene, Lisbona, Madrid, Parigi e Roma.
A promuovere l?iniziativa, inserita fra quelle dell?Anno europeo contro il razzismo voluto dalla Ue, è stata una Ong italiana, il Cisp (Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli). «Oltre al nostro tradizionale lavoro di cooperazione nel Terzo mondo», spiega la responsabile dell?iniziativa, Maria Rosaria Notarangeli, «negli ultimi anni abbiamo iniziato a investire nella lotta contro il razzismo. Una scelta naturale, dovuta alla crescente presenza di immigrati in Italia. ?Disegna il manifesto antirazzista? si inserisce perfettamente nella scia di due precedenti progetti di educazione alla tolleranza rivolti particolarmente al mondo della scuola, come ?Razzismo ieri ed oggi: verso una cultura della solidarietà?, nel 1995, e ?Partire dal passato per ridisegnare il futuro?, realizzato lo scorso anno quando, muovendoci dallo studio della biologia della razza, concludemmo con un?analisi critica dei messaggi lanciati dai mass-media sul tema dell?immigrazione».
«Per lanciare il programma in Italia», aggiunge la coordinatrice del programma, Susana Fernandez Rodriguez, «il Cisp ha collaborato con alcune associazioni nazionali storicamente sensibili al tema, fra cui l?Arci-ragazzi, l?Agesci e l?Archivio dell?immigrazione. Da loro, come dai nostri partner europei (le Ong Acsur-Las Segovias, Terre des hommes, Peuples solidaires, Sos racisme, Gcids, ndr) abbiamo avuto conferma che iniziative stimolanti come questa aiutano i giovani a confrontarsi sul razzismo e l?antirazzismo. Giovani stufi, invece, di lezioni ex-cathedra su tali argomenti».
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