Libri

Quanto conta il sapere di Annamaria Lusardi

Edito da Mondadori è uscito in questi giorni “Il sapere che conta”, il libro della docente di Standford che, in un percorso lungo sette capitoli, scritti in modo chiaro e accessibile a tutti, spiega i concetti fondamentali della finanza, necessari perché chiunque possa costruire un futuro sereno e sicuro

di Marco Marcocci

Il punto di partenza è che al giorno d’oggi – ma forse è stato sempre così – conoscere i concetti che stanno alla base della finanza è qualcosa di “necessario al pari del saper leggere e scrivere: ci aiuta a capire il mondo intorno a noi, a decidere bene, a vivere meglio”.

Questa affermazione è di Annamaria Lusardi, economista e docente alla Stanford University, nonché direttrice del “Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria dal 2017 la 2023”, ed è tratta dall’introduzione al suo libro, fresco di stampa, dal titolo Il sapere che conta.

La finanza non è così astratta

La finanza, infatti, solo apparentemente è un argomento a noi lontano, astratto e dal quale è meglio scappare perché difficile.

Al contrario, la finanza è presente in ogni aspetto della nostra quotidianità e molti sono gli interrogativi che spesso ci poniamo. È così importante risparmiare? Quali sono gli errori da evitare quando si decide di investire? Cosa si deve sapere prima di chiedere un mutuo? E tanti altri ancora.

Ne deriva che la finanza è un tema a noi vicino, e quindi è un argomento concreto, attuale e personale che deve essere nelle disponibilità di tutta la popolazione perché già la semplice conoscenza dei suoi concetti di base arreca grandi vantaggi e “non c’è bisogno di essere degli esperti”.


Decisioni di tutti i giorni

In sintesi: nella vita di tutti i giorni, siamo chiamati a prendere decisioni che influenzano il nostro benessere finanziario e dobbiamo essere preparati.

La passione con la quale la Lusardi ha scritto l’opera traspare in ogni pagina, preziosi sono i consigli suggeriti (“anche un piccolo risparmio può cambiarti la vita”) che vengono fissati in ogni capitolo del libro nella sezione takeaway e sempre nitida ed immediata è la narrazione (“la finanza è come lo sport, occorrono pazienza, perseveranza, allenamento e una buona linea di difesa”).

I molti esempi e casi pratici proposti, le analisi sulla situazione finanziaria della famiglia Fortuna con tanto di budget familiare, l’unico strumento idoneo a trovare l’equilibrio delle finanze in ambito domestico ed a mantenerlo nel tempo, le pagine dedicate agli approfondimenti arricchiscono il lavoro e danno ancor più senso pratico al testo.

Un futuro da costruire

E non poteva essere diversamente perché il filo conduttore del libro parte dalla domanda fondamentale «Quale futuro voglio costruire?», e in questa direzione funge da guida in un viaggio attraverso una serie di concetti chiave, dal risparmio agli investimenti, dall’inflazione al tasso di interesse, dai debiti vantaggiosi a quelli svantaggiosi e, cosa altrettanto importante, ricorda che non esistono formule magiche, ma che ogni scelta comporta rischi oltre che opportunità, e soprattutto che solo la conoscenza ci aiuta a «mettere i soldi in tasca».

La foto in apertura è di Valerio Portelli/LaPresse

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.