Non profit

Indennità compatibili con lavoro e proprietà

di Redazione

Ho un figlio cerebroleso invalido al cento per cento che percepisce la pensione di invalidità e l?assegno di accompagnamento. Poiché gli zii, senza figli, desiderano lasciargli l?appartamento di loro proprietà, vorrei capire quanto deve essere il reddito annuo affinché non sia ridotta la pensione di invalidità e se l?assegno di accompagnamento è cumulabile con il reddito. Ho chiesto informazioni al ministero del Tesoro e Prefettura ma mi hanno dato informazioni discordanti: alcuni mi hanno detto che non deve superare i 27 milioni e altri che con le nuove disposizioni dopo la riforma Dini, non deve superare 32.575.400 lire. Qual è la versione giusta dei fatti?

Marcella C., Roma

Risponde Carlo Giacobini Ci auguriamo che le risposte errate fornite dal ministero del Tesoro e dalla Prefettura siano frutto di un equivoco. L?indennità di accompagnamento, il cui importo mensile è attualmente pari a 767.980 lire al mese, deve essere erogato indipendentemente da qualsiasi livello di reddito; è inoltre compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa. Per quanto riguarda la pensione di invalidità, ricordiamo che questa è attribuita ai soggetti – di età compresa tra i 18 e i 65 anni – inabili al lavoro in modo totale e permanente (invalidi al cento per cento) e che si trovino in stato di bisogno economico. Tale provvidenza economica ammonta a 381.600 lire mensili per l?anno in corso. La pensione di invalidità non va confusa con l?assegno mensile corrisposto agli invalidi civili parziali, che prevede criteri e limiti di reddito diversi. Tornando alla pensione di inabilità, lo stato di bisogno economico viene definito da un tetto di reddito massimo – lire 22.310.775 annue – sul reddito lordo. I redditi derivanti da assegni, indennità e pensioni corrisposti a invalidi civili non sono imponibili ai fini dell?Irpef; lo sono invece i redditi da immobili, compresa quindi la casa. Nel caso sollevato crediamo improbabile che il reddito del solo possesso di un appartamento possa far superare il limite previsto dalla normativa vigente e aggiornato ogni anno.

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