Giro d'Italia Csr

Transizione ecologica, a Bologna si parla di una delle sfide più complesse

La rassegna itinerante del Salone della Csr e dell’innovazione sociale, giunta alla sua settima tappa, arriva nel capoluogo emiliano. Il tema è quanto mai attuale e non privo di contraddizioni

di Redazione

Bologna si appresta ad accogliere il Giro d’Italia della Csr per parlare di transizione ecologica. La rassegna itinerante del Salone della Csr e dell’innovazione sociale, giunta alla sua settima tappa, ha scelto il capoluogo emiliano per affrontare la tematica ambientale, senza alcun dubbio tra le più complesse e ricche di sfide: l’appuntamento è in programma martedì 14 maggio alle 14.30, alla biblioteca Salaborsa di piazza del Nettuno 3. L’incontro, organizzato in collaborazione con Impronta Etica e Scs Consulting, punta a indagare come imprese, istituzioni e associazioni possano essere un motore di sviluppo e un attore chiave per il raggiungimento degli obiettivi identificati dall’Agenda 2030. Nel corso degli ultimi anni, infatti, la necessità di trovare soluzioni per contrastare la crisi climatica è diventata sempre più evidente, ma questo cambiamento non è privo di contraddizioni. Da qui il titolo della tappa, “Strategie ambientali al bivio”, che si aprirà con gli interventi di Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone; Giuseppina Gualtieri, presidente di Impronta Etica e Tper; Stefano Dall’Ara, presidente di Scs Consulting.

«Le città oggi sono chiamate a progettare soluzioni in grado di garantire alle persone un buon livello di qualità della vita oltre a una mobilità sostenibile», è il commento di Rossella Sobrero. «Un traguardo non sempre facile da raggiungere, che richiede il coinvolgimento dei diversi attori sociali e un confronto continuo finalizzato alla condivisione di risorse, competenze, conoscenze».

Le città coprono circa il 3% del territorio terrestre ma producono oltre il 70% delle emissioni di CO2. Un dato centrale, soprattutto considerando che entro il 2050 quasi l’85% della popolazione vivrà in aree urbane. Affrontare l’emergenza climatica significa quindi agire nelle città, insieme a coloro che le abitano.

Il Giro d’Italia della Csr, nella tappa bolognese, lavorerà nel solco della missione dell’Unione europea per le 100 città intelligenti e climaticamente neutrali entro il 2030, che ha individuato 100 città pilota per azzerare il proprio impatto climatico entro il 2030, cioè 20 anni prima delle altre città europee. Bologna, insieme ad altre otto città italiane, è una di queste: il suo impegno per la neutralità climatica è al centro del progetto “Bologna missione clima”, che coinvolge tutti gli attori del territorio, come confermano le esperienze delle associazioni e delle imprese che partecipano alla tappa.


«Il tema ambientale è oggi, senza dubbio, una delle sfide più urgenti e complesse per i territori e per le istituzioni, ma anche per le imprese sempre più coinvolte in obiettivi e impegni concreti alla luce del quadro regolatorio e delle stesse modalità di sviluppo del proprio business», sottolinea Giuseppina Gualtieri. «È una vera sfida complessa, con percorsi che richiedono uno sforzo collaborativo e una visione di lungo periodo. In tale contesto di transizione, la tappa bolognese del Salone della Csr è un’importante occasione per la nostra associazione per riprendere esperienze e evidenze sul ruolo chiave delle imprese che toccano tutti i settori, dalla produzione di beni e servizi al mondo finanziario. Un’occasione anche per confermare quanto l’impegno in sostenibilità ambientale possa agire già da oggi in modo virtuoso e determinato sul cambiamento climatico. Il tutto senza mai rinunciare a richiamare l’importanza di un approccio strategico e integrato che l’Associazione, insieme ai propri soci, porta avanti nella propria mission».

Anche Scs Consulting conferma il proprio impegno per il clima. «La tappa bolognese è un’occasione per esplorare come le aziende stanno affrontando questa sfida, non solo per una questione di responsabilità, ma anche come concreta opportunità di innovazione», commenta Stefano Dall’Ara. «Attraverso la collaborazione con una vasta gamma di stakeholder, incluse istituzioni, imprese e organizzazioni non profit, promuoviamo un dialogo costruttivo e aperto. È fondamentale condividere esperienze e definire insieme soluzioni che abilitino il cambiamento, superando ostacoli e contraddizioni, per accelerare il nostro cammino verso un futuro sostenibile per tutti».

La tappa bolognese del Giro d’Italia della Csr sarà un confronto a più voci sulle tematiche ambientali, che coinvolgerà realtà diverse per indagare gli ambiti interessati dalla transizione ecologica. All’incontro interverranno Alessandro Asmundo, Senior policy officer Forum finanza sostenibile; Sara Teglia, coordinatrice di Impronta Etica; Stanislao Fabbrino, presidente di Fruttagel; Duccio Caccioni, direttore Marketing & qualità Caab; Lorenzo Sartori, responsabile area Innovazione & sostenibilità Emil Banca; Daniela Longo, Senior manager di Scs Consulting; Giovanna Zacchi, Head of Esg strategy di Bper Banca; Marco Checchi, ad di Pelliconi & C.; Filippo Bocchi, direttore Valore condiviso e sostenibilità del Gruppo Hera; Tomaso Barilli, responsabile Sostenibilità dell’aeroporto “G. Marconi” di Bologna; Pierluigi Stefanini, presidente di Asvis.

Di seguito il programma dettagliato della tappa. Dopo Bologna, il Giro d’Italia della Csr sarà a Bari il 21 maggio. Seguiranno gli appuntamenti di Cagliari e Genova.

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