Volontariato

Welfare: 70mila euro a banco alimentare veneto

Un contributo straordinario di 70 mila euro per il 2003 e' stato assegnato dalla Giunta regionale su proposta dell'Assessore regionale alle politiche sociali Antonio De Poli

di Paolo Manzo

Un contributo straordinario di 70 mila euro per il 2003 al Banco alimentare – Comitato del Veneto, associazione senza scopo di lucro con sede in Verona, per le attivita’ connesse alla raccolta, ricovero, distribuzione gratuita di alimenti recuperati dall’industria alimentare e distribuiti gratuitamente agli enti e associazioni non profit che assistono persone indigenti, e’ stato assegnato dalla Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’Assessore regionale alle politiche sociali Antonio De Poli, secondo quanto previsto dalla legge finanziaria regionale del 2003. De Poli spiega che ”il Banco Alimentare del Veneto con sede a Verona, supportato dall’attivita’ di 50 volontari, provvede a raccogliere dalle aziende produttrici o distributrici generi alimentari e bevande che, una volta controllate, catalogate e suddivise presso i propri magazzini, permettono a circa 300 enti di sostenere oltre 35.000 persone bisognose distribuite in tutto il Veneto. Gli enti convenzionati, che vengono regolarmente visitati e seguiti dai volontari del Banco, sono mense per persone senza fissa dimora, centri di accoglienza per disadattati, comunita’ di recupero per tossicodipendenti, centri di aiuto e sostegno per famiglie povere. ”Le attivita’ istituzionali del Banco Alimentare – Comitato per il Veneto sopra descritte – conclude De Poli – rientrano negli obiettivi strategici individuati dal Piano Socio-sanitario regionale 1996/98 in tema di riduzione della mortalita’ e della morbilita’ ed invalidita’ susseguenti a cause sociali e a condizioni di disagio ed emarginazione”. Il Banco Alimentare e’ stato riconosciuto nel 1996 ente morale dal Ministro degli Interni, opera su tutto il territorio nazionale con 17 comitati regionali e coinvolge oltre 500 volontari appartenenti alle piu’ diverse esperienze religiose, professionali, culturali e associative. Si tratta cioe’ di un’organizzazione umanitaria che ha come obiettivo il recupero e la valorizzazione sociale delle eccedenze agro-alimentari. Esso ritira gratuitamente le eccedenze del settore alimentare e le distribuisce, sempre gratuitamente, ad associazioni ed enti assistenziali che si occupano dei bisognosi in Italia.


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