Famiglia

Droghe: la Fict avvia un progetto in Polonia

Firmato a Varvavia un accordo di cooperazione internazionale con l'associazione Monar

di Redazione

All’inzio di gennaio , a Varsavia, è stato firmato da Don Egidio Smacchia, Presidente della FICT (1), e Jolanta Lazuga-Koczurowska, Presidente dell?Associazione Monar (2), un accordo di cooperazione. Hanno preso parte all?incontro: Piotr Jabtonski, Direttore dell?Ufficio Nazionale per la Prevenzione delle tossicodipendenze in Polonia e membro del Gruppo Pompidou, Vincenzo Castelli, Consulente Ufficio Progetti FICT. Jolanta Baunach, Ministro del Welfare Polacco, diventerà consigliere del Progetto.     Tale accordo di cooperazione nasce dalla consapevolezza del radicamento dei fenomeni di disagio sociale in forma sempre più omogenea (sia nell?Europa dell?Est e dell?Ovest) e dalla, pertanto consequenziale, necessità di avviare un mutuo scambio di pratiche sociali tra i due organismi non profit (FICT e MONAR), con lo scopo di sviluppare sul territorio della Repubblica polacca: a. Progetti di prevenzione che stimolino la crescita della persona; – progetti di inserimento socio-lavorativo, di riduzione del danno e del rischio, di cura e di riabilitazione, di reinserimento sociale e, infine, di rigenerazione urbana nelle aree degradate; b. Percorsi di Formazione indirizzati a: operatori sociali, formatori e target group svantaggiati per conseguire competenze diversificate nell?ambito dell?esclusione sociale; c. Assistenza tecnica nell?approccio ai Fondi Comunitari di Area dello sviluppo sociale per la progettazione, tramite il Fondo sociale Europeo e il Fondo di Sviluppo Regionale, di interventi rivolti a gruppi marginali; d. Strutturazione di modelli sociali quali: interventi di welfare comunitario, di rete sociale, di interventi di strada, di comunità/alloggio, di affidamento familiare, di interventi di auto-aiuto?     I destinatari del progetto sono le persone che vivono in condizioni di disagio e di devianza sociale: minori a rischio di emarginazione, adolescenti e giovani che fanno uso di sostanze stupefacenti, alcolisti, vittime di tratta a fini di sfruttamento sessuale, zingari e altre comunità che si trovano in una situazione di marginalità estrema.     Tutti gli interventi sono tesi a sensibilizzare i cittadini sulle problematiche connesse alle patologie criminali e di esclusione sociale.     La convenzione rappresenta per la FICT un passo significativo per offrire le proprie capacità e competenze nei Paesi dell?Est Europa e per avviare, in breve tempo, una strategia di processo nell?ambito della cooperazione decentrata con i Paesi in via di sviluppo in generale.   (1) FICT, Federazione Italiana Comunità Terapeutiche, ha uno Statuto e un regolamento Interno. E? stata riconosciuta come Ente Morale (decreto del Ministero dell?Interno del 26 novembre 1999) senza scopo di lucro. Nel 2000, la FICT riceve dalle Nazioni Unite lo Status di Organizzazione Non Governativa (ONG). Ha 48 Centri in 17 Regioni Italiane. Ogni giorno sono attivi oltre 485 servizi con 5.960 giovani in trattamento, 2.866 familiari, 1.273 operatori e 2.199 volontari. Realizza su tutto il territorio italiano una molteplicità di azioni contro la tossicodipendenza: servizi specifici sia per chi fa uso di “nuove droghe”, sia per persone a “doppia diagnosi”; strutture sia diurne che residenziali, per persone sieropositive e malati di AIDS; comunità per donne tossicodipendenti con figli; interventi mirati e specifici per detenuti tossicodipendenti; comunità per minori; servizi diurni e residenziali per alcolisti e giocatori d?azzardo. (2) L?Associazione Monar, ha sede a Varsavia in Polonia. E? una associazione non governativa e non politica, ufficialmente registrata nel 1981. Opera su tutto il territorio Polacco con un sistema multidisciplinare contro la lotta all?abuso di sostanze e a favore degli esclusi sociali, malati di AIDS. Ha in carico oltre 75.000 persone ogni anno in 163 programmi di diverso tipo. Attualmente il Presidente in carica è Jolanta Lazuga-Koczurowska.  


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