Folena (Ds): In Usa morto lo Stato di diritto

”Da ieri lo stato di diritto non esiste piu’ negli Usa: la Corte suprema ha stabilito che chi viene accusato di terrorismo puo’ essere arrestato arbitrariamente, che si possono tenere segrete le accuse a lui rivolte, la data del suo arresto e il luogo di detenzione. Nella piu’ grande democrazia del mondo e’ stato sospeso gran parte dell’Habeas Corpus”. Cosi’ Pietro Folena del correntone Ds ha iniziato nell’Aula della Camera l’illustrazione della mozione sulla privacy di cui e’ primo firmatario. Secondo il parlamentare diessino, ”dall’11 settembre 2001 e’ iniziata la sistematica demolizione dello stato di diritto. Quelli che fino ad allora erano considerati diritti inviolabili sono stati messi al bando. Il governo puo’ leggere la posta. Puo’ prendere le impronte digitali senza che il soggetto sia accusato di nulla. Puo’ fotografare i passeggeri in aeroporto senza che lo sappiano. Puo’ controllare i movimenti di conto corrente. Il governo degli Stati Uniti puo’ entrare nella vita privata dei suoi cittadini e, in base a un sospetto o a una coincidenza, privarli della liberta”’. Un pericolo che, secondo Folena, si puo’ estendere anche all’Europa: ”Gli Stati Uniti – spiega – hanno varato la Tis, una rete, gestita dal Pentagono, in grado di intercettare in modo istantaneo e-mail, movimenti sui conti correnti e acquisti di biglietti di viaggio in tutto il globo”. Inoltre, ”il governo italiano e la compagnia di bandiera hanno aderito alla richiesta dell’Amministrazione americana per l’accesso immediato e senza filtri al database dei viaggiatori Alitalia”. Per questo Folena chiede al governo ”di non essere succube della politica dell’Amministrazione Bush” e di ”tutelare il diritto dei cittadini italiani al rispetto della privacy”.