Formazione

Sport e web: un progetto pilota

Lo sport scolastico corre anche lungo la rete informatica

di Pasquale Coccia

Lo sport scolastico corre anche lungo la rete informatica. I risultati delle gare disputate nell’ambito dei giochi sportivi studenteschi, promossi dal ministero della pubblica istruzione, possono essere visionati dagli studenti qualche ora dopo la gara e controllare qual è la posizione in classifica dei futuri avversari che si dovranno incontrare nelle prossime settimane. L’interessante progetto, partito pochi mesi fa, coinvolge gli studenti di tre province italiane: Potenza, Catania e Brescia. I tre coordinatori di educazione fisica che operano presso i rispettivi provveditorati agli studi, Giovanna Sardone, Antonino Giardina e Silvano Mombelli, hanno cominciato a sperimentare il progetto all’inizio dell’anno scolastico e oggi a Brescia si contano oltre 5000 contatti sul sito dello sport scolastico, mentre a Potenza si registrano circa 3000 contatti. Il personale che opera negli appositi uffici, ogni anno, in vista dell’organizzazione dei giochi sportivi studenteschi, è impegnato nella compilazione degli elenchi degli studenti che aderiscono alle varie discipline sportive. Un lavoro che comporta l’impegno del personale di segreteria dei singoli istituti e successivamente degli impiegati dell’ufficio educazione fisica di ogni provveditorato agli studi. In una provincia come Roma o Milano, comporta l’impegno di almeno tre persone per oltre un mese e mezzo. Nelle province di Potenza, Catania e Brescia, il primo vantaggio registrato è stato che ogni singola scuola ha avuto occasione di verificare sui siti web l’elenco dei propri studenti iscritti alle gare ed eventualmente apportare le dovute modifiche on line. Agli studenti consente di verificare quali sono stati i propri tempi di gara nella corsa campestre e la posizione di classifica a livello provinciale. Agli alunni che partecipano ai giochi di squadra la verifica in tempi reali dei risultati degli incontri disputatisi sul territorio provinciale e il punteggio della propria squadra nella classifica generale. L’esperienza promossa da i coordinatori di educazione fisica Sardone, Giardina e Mombelli è unica in Italia, ma potrebbe essere estesa a tutte le province italiane. In questo modo si contribuirebbe a costruire una vera e propria rete sulla quale potrebbero comparire tutte le manifestazioni sportive che caratterizzano lo sport scolastico nazionale e locale. Infatti proprio a Brescia, numerosi insegnanti di educazione fisica che hanno imparato a gestire bene il sistema di trasmissione, hanno messo in rete lo sport scolastico di ben sette zone della provincia. L’idea messa in atto dai tre audaci coordinatori di educazione fisica, oggi è una realtà circoscritta solo a tre province e ne beneficiano un numero di scuole e di studenti limitati. Se il dicastero della pubblica istruzione avviasse un sistema on line, non solo si avrebbe una mappa dettagliata della scuola che fa sport, ma si consentirebbe agli studenti di conoscere i propri risultati frutto di mesi di allenamento, e al personale degli uffici di risparmiare ore di lavoro.


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