Premi
Al via il premio Combattere la disuguaglianza – Si può fare
Combattere la disuguaglianza – Si può fare,ogni anno attribuisce un riconoscimento pubblico a narratori, professionisti della comunicazione, operatori o associazioni che si sono distinti per l’impegno contro le disuguaglianze nel nostro Paese e nel mondo. Candidature dino ino al 2 settembre 2024
di Redazione
Un solo obiettivo: riconoscere e valorizzare le esperienze umane, professionali, imprenditoriali, che hanno lasciato un segno tangibile a vantaggio delle proprie comunità di lavoro e di vita nel contrasto alle grandi disuguaglianze che attraversano il nostro tempo.
Da qui riparte la terza edizione del premio Combattere la disuguaglianza – Si può fare, ideato da Oxfam, in collaborazione con l’Associazione Alessandra Appiano – Amici di Salvataggio. L’iniziativa è destinata a volontari, attivisti, narratori, comunicatori, associazioni che con progetti, idee e lavoro si sono dedicati ad affrontare e raccontare la disuguaglianza, impegnandosi a correggere palesi storture e ingiustizie.
Gli ultimi dati diffusi da Oxfam dimostrano che dal 2020 i 5 uomini più ricchi al mondo hanno più che raddoppiato, in termini reali, le proprie fortune – da 405 a 869 miliardi di dollari – a un ritmo di 14 milioni di dollari all’ora, mentre la ricchezza complessiva di quasi 5 miliardi di persone più povere non ha mostrato barlume di crescita.
La povertà assoluta in Italia mostra un trend più che ventennale di crescita, sospinta da una perdurante stagnazione economica e dagli effetti non cicatrizzati delle crisi che nel nuovo millennio si sono abbattute sul nostro Paese. Nel 2023, secondo le stime preliminari di ISTAT, 2 milioni e 237 mila famiglie per un totale di 5 milioni e 752 mila individui non dispongono di risorse mensili sufficienti ad acquistare un paniere di beni e servizi essenziali, per vivere in condizioni dignitose.
“Le disuguaglianze economiche, la mancanza di opportunità per i giovani, il lavoro povero, l’iniquo accesso alle cure e all’istruzione, la disparità di genere caratterizzano le nostre società e sembrano mostri invincibili. – ha detto Emilia Romano, presidente di Oxfam Italia – Tra i tanti che si sono impegnati ogni giorno contro le disuguaglianze vogliamo premiare quelli che hanno cercato di rimuovere ostacoli, inventare alternative, dare voce ai più deboli per costruire un mondo più giusto. Lo facciamo ricordando una nostra grande sostenitrice, Alessandra Appiano, che ha condiviso con noi proprio la battaglia all’ingiustizia della disuguaglianza e della povertà. Chiunque, con la sua attività lavorativa e personale, artistica, imprenditoriale, di volontariato e quant’altro può fare la sua parte per costruire un mondo più equo. E Oxfam vuole aumentarne l’impatto con questo premio. Si può fare!”
Il premio, la giuria e la commissione di selezione
Il premio si articola in 2 sezioni:
- Premio per la sezione Raccontare la disuguaglianza – sarà conferito al professionista della comunicazione, che abbia saputo raccontare la disuguaglianza nelle sue più diverse forme (sociale, economica, di genere, di accesso alla salute, alle cure psichiatriche, all’istruzione), attraverso articoli, video, foto o qualunque altro strumento nel periodo 1° gennaio 2023 – 2 settembre 2024. La Giuria porrà particolare attenzione alla valutazione dell’impatto avuto da quel racconto rispetto alla situazione di partenza.
- Premio per la sezione Affrontare la disuguaglianza – La partecipazione è aperta a operatori o associazioni che abbiano dimostrato, con il loro impegno quotidiano, che la disuguaglianza può essere combattuta e che le persone che ne sono vittima possono emanciparsi. La Giuria porrà particolare attenzione alle attività e ai progetti – sviluppati tra 1° gennaio 2023 – 2 settembre – che abbiano avuto, o stiano avendo, un impatto positivo, alla loro capacità di generare un cambiamento rispetto alla situazione di partenza.
La giuria:
Camilla Baresani, scrittrice, Leonardo Becchetti, professore ordinario di Economia politica – Università di Roma Tor Vergata, Riccardo Bonacina, giornalista e fondatore di Vita, i giornalisti Roberto Giovannini, Marco Pratellesi e Giuseppe Smorto, don Stefano Stimamiglio, direttore di Famiglia Cristiana; per conto dell’Associazione Alessandra Appiano-Amici di Salvataggio, Mariateresa Alvino, media manager di Oxfam Italia, Nanni Delbecchi, giornalista de Il Fatto Quotidiano, Vito Oliva, giornalista e autore televisivo; Francesco Petrelli, portavoce di Oxfam Italia, Marta Pieri, corporate manager di Oxfam Italia.
La commissione di selezione
Una Commissione di selezione, composta da membri scelti da Oxfam Italia e dall’Associazione Alessandra Appiano, orientata a rappresentare al suo interno tutti i macro settori nei quali è più possibile distinguersi in tema di disuguaglianza, fornirà indicazioni motivate sui premiabili distintisi nel periodo 1° gennaio 2023 – 2 settembre 2024 con un’attività di contrasto e/o denuncia della disuguaglianza.
Le candidature dovranno essere presentate entro e non oltre il 2 settembre, attraverso il sito di Oxfam Italia su Premio Oxfam – combattere la disuguaglianza, si può fare, andando su https://www.oxfamitalia.org/premio-combattere-disuguaglianza/
Su proposta della direzione generale di Oxfam Italia che presenterà una rosa di nomi, la giuria conferirà inoltre un riconoscimento speciale a un’azienda o un imprenditore / un’imprenditrice che abbia dimostrato, con investimenti e l’avvio di progetti, la capacità di promuovere modelli di produzione e crescita nel pieno rispetto e promozione dei diritti umani di tutte le comunità e persone coinvolte nel proprio business.
La consegna dei premi è prevista nella seconda metà di ottobre a Firenze, in occasione del Festival Creiamo un futuro di uguaglianza. La data esatta della premiazione sarà comunicata alla chiusura del bando.
l concorso non prevede l’assegnazione di un premio in denaro, ma di un riconoscimento simbolico, reso noto pubblicamente.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.