Un luogo dove si incontrano e si intrecciano le vite di molte persone: questa è Villa Adalgisa, il primo hospice territoriale del distretto di Ravenna, di proprietà della cooperativa sociale Società Dolce. Una residenza in cui sono garantite le cure palliative ad altissimo livello rivolte a malati con malattie non guaribili in fase avanzata. «Chi lavora in hospice impara a conciliare gli aspetti professionali con quelli umani: noi non curiamo solo il corpo, ma anche l’anima. Qualche mese fa, per esempio, ci siamo accorti che un nostro ospite settantenne, che aveva rifiutato le cure attive perché gli creavano troppi effetti collaterali, aveva bisogno di sentirsi ancora riconosciuto come persona per le sue capacità», racconta Sara Ori, direttrice sanitaria della struttura. «È un artista e un musicista, così l’équipe ha deciso di organizzare una mostra con tutti i suoi quadri. Questa iniziativa è stata per lui importante e lo ha riconciliato con le sue paure più profonde che non gli lasciavano elaborare il momento che stava vivendo».
A Villa Adalgisa, sottolinea Ori, «si incontrano tante persone speciali». Ognuno ha i propri percorsi di malattia, i propri stati d’animo, «ma in questo luogo ci si riappropria di quelli che sono i valori della vita. Si trovano l’amore per il prossimo, la dedizione per chi ha bisogno e il diverso modo che ognuno ha di affrontare la paura. Si riscoprono i valori della famiglia, dell’amicizia e delle piccole cose. Forniamo un’assistenza centrata sul malato e la sua famiglia, in un rapporto tra équipe curante e paziente basato sulla comunicazione, la trasparenza e la condivisione degli obiettivi della cura, dell’attenzione e dell’ascolto non solo dei bisogni fisici, ma anche di quelli emozionali, psicologici, sociali e spirituali. Non facciamo mai mancare il sostegno alla famiglia, attraverso un’opera di informazione, consiglio e aiuto pratico. Anche quando il paziente torna al suo domicilio, non lo lasciamo solo, ma continuiamo a seguirlo».
Chi lavora in hospice impara a conciliare gli aspetti professionali con quelli umani: noi non curiamo solo il corpo, ma anche l’anima
Sara Ori, direttrice sanitaria di Villa Adalgisa
Cure palliative e qualità della vita
In dieci anni di attività, l’hospice ha accolto oltre 3mila persone. La risposta assistenziale è stata nel tempo ampliata in termini di ricettività, ma soprattutto di qualità di cura: «Il nostro compito è quello di assicurare ai pazienti una buona qualità di vita. Le cure palliative non servono solo per accompagnare la persona nel fine vita, ma consentono un’esistenza dignitosa al paziente», afferma la direttrice. «I dati scientifici più recenti dicono che intervenire precocemente con questo tipo di cure migliora la qualità di vita dei malati, aumenta la loro consapevolezza rispetto alla situazione clinica e li supporta nelle decisioni relative alle scelte terapeutiche».
L’hospice “Villa Adalgisa” ha 19 posti letto, che nel 2023 hanno garantito il ricovero a 310 persone e la dimissione a 77 pazienti. L’équipe multidisciplinare è composta da due medici palliativisti, un coordinatore infermieristico, un case manager, dieci infermieri e altrettanti operatori socio sanitari, due psico-oncologhe, una fisioterapista, oltre a un impiegato amministrativo e a sei volontari. «Dopo un intenso lavoro durato oltre un anno, l’hospice di Società Dolce ha ricevuto l’accreditamento sanitario internazionale “oro” di Accreditation Canada. Un percorso voluto per garantire un miglioramento continuo della qualità e dell’appropriatezza dei servizi offerti».
Villa Adalgisa è una struttura luminosa, circondata da un ampio parco verde, dove si respira gentilezza, si trova sostegno psicologico, competenza e aiuto, nel rispetto della dignità del paziente e della sua famiglia. L’obiettivo di Società Dolce, proprietaria dell’hospice e titolare dell’autorizzazione al funzionamento e dell’accreditamento regionale, è di ampliare i servizi: aumentare l’offerta di posti letto, realizzare un centro riabilitativo interno all’hospice e implementare i percorsi di formazione continua per i professionisti che lavorano nella struttura. Perché questo sia possibile, c’è bisogno del sostegno di tutti: il 5 per mille è uno strumento per diventare parte di un progetto che permetterà a chi ha una malattia non guaribile in fase avanzata, di ricevere le cure palliative e il sostegno necessario per vivere al meglio una difficile fase della vita.
Per destinare il 5 per mille a Società Dolce, metti la tua firma nel riquadro “sostegno degli Enti del Terzo Settore” e inserisci il codice fiscale 03772490375.
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