Welfare

No global: 12 arresti per scontri del 4 ottobre

Le accuse: violenza, resistenza, danneggiamento e lesioni. Casarini: ""una limitazione della liberta' di azione sociale".

di Redazione

Arresti domiciliari per dodici Disobbedienti, quasi tutti romani, accusati di violenza, resistenza, danneggiamento e lesioni in relazione agli scontri avvenuti all’Eur il 4 ottobre scorso, in prossimita’ del Palazzo dei Congressi dove era in corso la riunione della Conferenza Intergovernativa Europea sulla Costituzione Ue. Con un’ordinanza emessa dal gip Marina Finiti, e’ scattata la misura cautelare per Nunzio D’Erme (consigliere comunale a Roma, noto per la ‘protesta del letame’ davanti a palazzo Grazioli proprio la mattina del 4 ottobre), Fabrizio Finiti, Fabio Malinconico, Alessandro e Giordano Luparelli, Valerio Porcelli, Andrea Alzetta (detto ‘Tarzan’ nel movimento), Marco Tullio Iuzza, Francesco Ciacciarelli, Romano Daniele, Paolo Contursi, Duccio Ellero. Obbligo di firma per Luca Blasi e Alessandro Verga. L’operazione che ha portato alle misure cautelari nei confronti dei 14 Disobbedienti (12 arresti, due obblighi di firma) e’ stata condotta dalla Digos di Roma che ha operato i riconoscimenti degli indagati esaminando i filmati della manifestazione del 4 ottobre all’Eur. Gli agenti hanno analizzato video della scientifica, ma anche di Rai, Mediaset, e Sky. Le proteste del 4 ottobre contro la Cig iniziarono dalla mattina, con scontri tra militanti di area anarchica e forze dell’ordine in viale Marconi e con una manifestazione (non preannunciata) dei Disobbedienti davanti a Palazzo Chigi. All’Eur, prima degli scontri davanti al Palazzo dei Congressi, militanti dello spezzone di Europposizione (cartello di realta’ anarchiche e marxiste-leniniste, di fatto contrapposto ai Disobbedienti) furono protagonisti di diversi danneggiamenti e del pestaggio di un carabiniere in borghese. Per il pestaggio sono ancora ai domiciliari i due anarchici Massimo Leonardi e Marco Ferruzzi (detto Tombolino). A fine giornata, furono 48 i denunciati a vario titolo. Un camion, carico di mazze e scudi, fu sequestrato. e misure cautelari scattate nei confronti di 14 Disobbedienti in relazione agli scontri del 4 ottobre durante la manifestazione contro la Cig all’Eur sono “una limitazione della liberta’ di azione sociale e una persecuzione dell’attivismo politico che rientrano in una pratica costante del governo”. E’ il commento del portavoce dei Disobbedienti del nord-est Luca Casarini, che pure partecipo’ alla protesta noglobal contro la Conferenza Intergovernativa Europea.


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