Volontariato
Confindustria: il nuovo presidente si conoscerà l’11 marzo
I "giochi" per l'elezione partiranno però, formalmente, il 20 gennaio
Il nome del successore di Antonio D’Amato alla presidenza di Confindustria si conoscerà l’11 marzo: per quel giorno sono infatti partite le lettere di convocazione della Giunta degli industriali che dovrà provvedere a designare il nuovo numero uno. Il 29 aprile toccherà invece ad una Giunta straordinaria approvare programma e squadra del nuovo presidente che si insedierà ufficialmente con l’assemblea di maggio (il 26 si terrà l’assise privata e l’indomani quella pubblica). Formalmente però i giochi per l’elezione partiranno martedì 20 gennaio. Quel giorno, infatti, tutti i past president di Confindustria (Vittorio Merloni, Luigi Lucchini, Sergio Pininfarina, Luigi Abete, Giorgio Fossa più l’attuale presidente in carica Antonio D?Amato) si riuniranno per avviare le procedure di elezione: dovranno indicare una rosa di nove saggi destinati a condurre le consultazioni. Sarà questa la prima volta che il presidente di Confindustria verrà eletto secondo le regole previste dal nuovo Statuto. Spetterà così a Merloni, Lucchini, Pininfarina, Abete, Fossa e D?Amato indicare a maggioranza una rosa di nove nomi da sottoporre alla giunta confederale (si riunirà il 22 gennaio) che, a scrutinio segreto con un massimo di due preferenze, eleggerà i tre componenti che costituiranno la commissione di designazione incaricata di sondare le federazioni regionali e le associazioni di categoria per poi ufficializzare le candidature vere e proprie in possesso – questo requisito c?era anche nel vecchio statuto – di almeno del l5% dei voti dell?assemblea. Una volta individuati, i tre Saggi avranno 45 giorni di tempo per proporre i candidati. La Giunta dell?11 marzo voteraà le singole candidature proponendo infine all?assemblea il candidato presidente.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.