Formazione

UE: siamo in 380,8 milioni

Eurostat traccia l'identikitdella popolazione europea

di Redazione

La popolazione dei paesi dell’Unione europea ha raggiunto, al primo gennaio 2004, i 380,8 milioni. Quella dei paesi che hanno adottato l’Euro e’ pari a 306,9 milioni. Gli abitanti dei dieci paesi che entreranno a far parte dell’Ue dal primo maggio prossimo sono 74,1 milioni. Lo ha reso noto oggi Eurostat, l’ufficio europeo di statistica. Nel 2003 la popolazione nei quindici paesi dell’Ue e’ aumentata complessivamente del 3,4 per mille. La crescita e’ dovuta per lo 0,8 per mille a quella demografica e del 2,6 per mille all’immigrazione. L’Italia (-0,8 per mille) e’, con Germania e Grecia, tra i paesi che hanno avuto un saldo negativo tra nascite e decessi. L’indice positivo piu’ alto e’ dell’Irlanda con l’8,3 per mille, seguita da Olanda (3,8) e Francia (3,5). Per quanto concerne le sole nascite il totale generale nell’Ue e’ stato, lo scorso anno, di 4,03 milioni, con un aumento dell’1,1 per cento. L’Irlanda, con il 15,5 per mille, ha il piu’ alto numero di neonati, seguita da Francia (12,7) e Olanda (12,6). In Italia l’indice e’ stato del 9,4 per mille e figura, con Germania e Grecia,, tra i piu’ bassi. Tra i paesi aderenti il maggior numero di nascite e’ stato registrato a Cipro (11,1 per mille) e il piu’ basso in Slovenia (8,6). Durante il 2003 i paesi che hanno avuto percentualmente il maggior numero di immigrati sono Spagna (23 per cento del totale europeo), Italia (21) e Germania (16). In relazione all’incidenza che gli immigrati hanno avuto nella crescita della popolazione la piu’ alta e’ stata in Irlanda (7 per mille), Portogallo (6,1) e Spagna (5,5) e la piu’ bassa in Olanda (0,2) e Francia (1 per mille). Nel caso di Italia, Germania e Grecia senza l’arrivo degli immigrati legali la popolazione complessiva avrebbe subito una riduzione, segnala Eurostat.


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