Volontariato

Ernest Darkoh

Il suo piano anti Aids ha convinto Gates.

di Emanuela Citterio

Quando un politico, una star o un imprenditore occidentale atterra in Botswana, che si chiami George Bush, Bono Vox o Bill Gates, c?è una persona che sa di dover incontrare: Ernest Darkoh. E senza bisogno d?interprete, perché dopo una laurea in Salute pubblica ad Harvard, un Mba a Oxford e due anni di lavoro alla McKinsey di New York, con l?inglese Ernest se la cava.
Il suo problema è un altro: l?Aids. O meglio, i 15 milioni di persone che s?è già portata via in Sud Africa. Sono cifre che hanno cambiato la vita di Ernest, cittadino americano nato da genitori ghanesi: “Leggendole, a New York, ho sentito che se restavo in America sarei stato solo uno dei tanti professionisti”. Darkoh mette in valigia uno studio sulla fattibilità di lanciare una distribuzione di farmaci antiretrovirali in Botswana, e vola nella sua capitale, Gabarobe. Dove oggi dirige il programma governativo di lotta all?Aids in cui ha investito anche Bill Gates.

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