Volontariato

Scuole della pace, da Trastevere a Maputo

Il metodo della comunità di Sant’Egidio: educazione, rispetto, soddisfazione di sé.

di Emanuela Citterio

Più di diecimila bambini le frequentano, in diversi Paesi del mondo. Le ?scuole della pace?, una delle attività più note della Comunità di Sant?Egidio, nascono dalla convinzione che la guerra e la violenza sono la madre di tutte le povertà, e quindi dell?odio.
Si tratta di una specie di doposcuola che educa al rispetto delle diverse culture e religioni, in cui l?istruzione viene proposta come libera scelta e soddisfazione di bisogni individuali e di gruppo. L?attività, che coinvolge soprattutto bambini e ragazzi fino all?età dell?adolescenza, affonda le sue radici nei primi anni di fondazione della Comunità di Sant?Egidio, nel 1968, quando giovani liceali si impegnarono a creare ?scuole popolari? aperte a tutti, ma in particolare ai giovani immigrati da altri Paesi ed emarginati. Funzionarono soprattutto nei sobborghi e nelle zone più degradate di Roma.
Oggi le ?scuole della pace? sono diffuse in tutti i continenti, con caratteristiche diverse a seconda dei contesti in cui sono sorte. Nel Sud del mondo offrono gratuitamente appoggio e istruzione a bambini e adolescenti ?a rischio?. Promuovono una cultura di convivenza, con un approccio laico che ha consentito la diffusione e il radicamento delle comunità nei Paesi gravati anche da forti differenze etniche e religiose.

Info:
Comunità di Sant?Egidio
piazza Sant?Egidio 3/a – 00153 Roma
tel. 06.585661
info@santegidio.org
Comunità di Sant’Egidio

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