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Elettrosmog, a rischio i 70 miliardi per i controlli

Lo denunciano i direttori di Arpa, Anpa e Appa: «Senza le risorse promesse non potremo realizzare i controlli anti onde»

di Gabriella Meroni

Le Agenzie per l’ ambiente non potranno garantire i controlli sull’elettrosmog senza i 70 miliardi che derivano dalla gara Umts. Questo il grido d’ allarme lanciato dal Consiglio federale dei presidenti e dei direttori dell’ Anpa, delle Arpa e delle Appa che si sono riuniti oggi a Roma, all’ ipotesi che le risorse vengano attribuite ad altri organismi. ”I 70 miliardi -sottolineano direttori e presidenti- erano stati inizialmente destinati alle Agenzie ambientali per attrezzarsi di mezzi tecnici e operativi per garantire i controlli sull’ elettrosmog che la nuova legge ad esse attribuisce. Se tali risorse non verranno trasferite, il sistema delle Agenzie, gia’ fortemente impegnato, non potra’ rispondere con tempestivita’ ed efficacia ai compiti vecchi e nuovi che la legge quadro richiede”. Tra questi compiti le Agenzie ricordano i controlli sul territorio, l’informazione ai cittadini, l’ assistenza tecnica alle istituzioni. Per le Agenzie, la certezza di nuove risorse significa investimenti in attrezzature, tecnologie ed operatori professionali che possano far fronte a decine di migliaia di nuovi controlli necessari a causa di una domanda in crescita esponenziale sia per l’ allarme sociale diffuso in tema di inquinamento elettromagnetico, sia per l’estrema dispersione territoriale della nuova rete Umts.


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