Famiglia

Chiti: “Nessun vincolo aggiuntivo ai siti amatoriali”

E' quanto afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio risponde, in Parlamento, ad alcuni quesiti sulle registrazioni dei siti Internet amatoriali

di Antonietta Nembri

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Vannino Chiti, rispondendo alla Camera ad alcuni quesiti sollevati da Giuseppe Giulietti (Ds) in materia di obbligo di registrazione anche per siti amatoriali Internet, nel corso della discussione sul decreto legge sul prezzo dei libri, ha dichiarato formalmente che: ”La legge sull’editoria non impone alcun vincolo aggiuntivo (e in particolare, alcun vincolo di iscrizione al registro dei comunicatori previsto dalla legge cosiddetta ”Maccanico” del 1997) per i siti internet; neppure per i siti internet che fanno esclusivamente o ”professionalmente” informazione. Al contrario la legge prevede – ed è la prima volta che accade – dei concreti benefici in termini di sostegni indiretti (credito d’imposta, credito agevolato) anche per chi realizza prodotti editoriali multimediali – ha continuato Chiti -. Questa è la legge, così come l’hanno voluta Governo e Parlamento. Non ammette né potrebbe ammettere, da parte di nessuna autorità, interpretazioni diverse rispetto a quella votata dalle Camere. Infine – ha concluso Chiti – stiamo definendo il regolamento d’attuazione della legge stessa, che dovrà prevedere – questo sì – delle regole per chi vuole, naturalmente su base volontaria, accedere ai contributi”.

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