Volontariato

Iran. Arrivano i primi soccorsi europei dopo il terremoto

Mobilitata la Protezione civile veneta mentre la commissione Ue stanzia subito 800 milioni di euro. Arriva anche il cordoglio emozionato del Papa

di Ettore Colombo

Arrivano i primi soccorsi umanitari dall’estero in Iran dopo il devastante terremoto dell’altro giorno (il devastante terremoto che ha sconvolto l’Iran sudorientale ha colpito almeno 70mila persone, tra morti e feriti, in particolare nella città e nella regione di Bam, ha dichiarato all’Afp il ministro della Sanità iraniano Ahmad Pezeshkian). All’aeroporto di Bam da questa mattina atterrano aerei per portare i primi soccorsi nella zona duramente colpita dal terremoto che ha causato, finora, più di 25 mila vittime. Un aereo è arrivato anche dall’Italia, altri da Svizzera, Germania, Turchia e Gran Bretagna.
Ieri è arrivato agli iraniani anche il cordoglio del Papa. “L’emozione” e le espressioni della “vicinanza spirituale” di Giovanni Paolo II per l’intero popolo iraniano sono infatti stati espressi ieri mattina al governo degli ayatollah con un telegramma inviato dal segretario di Stato Angelo Sodano. Nel messaggio il papa parla di “terribile tragedia” e invita la comunità internazionale ad aiutare le popolazioni colpite e le autorità locali.
Intanto, la Commissione europea ha deciso di sbloccare 3,2 milioni di euro di aiuti umanitari urgenti per il terremoto che ha colpito l’Iran. I fondi saranno utilizzati per finanziare l’invio di squadre di soccorso, di attrezzature per ospedali da campo, per il riscaldamento e il razionamento dell’acqua, ha annunciato la Commissione in un comunicato. Ulteriori fondi potrebbero essere concessi dopo una valutazione dei bisogni sul posto, spiega l’esecutivo Ue che ha previsto un primo aiuto di 800 mila euro. La somma verrà gestita da Echo, l’agenzia di aiuti umanitari della Ue e dai suoi partner abituali nelle operazioni umanitarie, Croce rossa e Medecins du
Monde
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Anche in Italia si sono subito allertate le strutture della Protezione civile, pronte a mobilitarsi e recarsi nelle zone colpite dal terremoto.
La Protezione civile del Veneto, su richiesta del Dipartimento Nazionale, si è infatti già mobilitata per portare soccorsi in Iran in seguito al terremoto.

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