Mondo

Bahrein: un corpo di polizia contro i turisti ‘immorali’

Agenti in borghese avranno il compito di controllare a tappeto alberghi e locali notturni

di Stefano Arduini

Un corpo di ispezione ‘per la moralita”, i cui agenti in borghese avranno il compito di effettuare controlli a tappeto nei locali notturni, alberghi, ristoranti e altre strutture turistiche del Bahrein per assicurarsi che non vengano violate le norme di decenza previste dal Corano. E’ l’ultima iniziativa promossa dal ministero dell’Informazione di Manama, impegnato in una campagna contro il ‘turismo immorale’ nel piccolo Emirato, da sempre considerato il Paese piu’ liberale del Golfo Persico. I controlli da parte dei nuovi ispettori, ha detto ieri il ministro per l’Informazione Nabeel Al Hamerun di fronte al Parlamento, sono gia’ iniziati e verranno intensificati nei prossimi mesi. Si trattera’ di ”ispezioni a sorpresa, realizzate da agenti in borghese e dunque non riconoscibili”. ”Stiamo cercando di promuovere un tipo di turismo diverso – ha spiegato Al Hamerun – un turismo pulito e incentrato sulle famiglie”.

La strategia, studiata in collaborazione con il ministero del Turismo di Manama, prevede la chiusura dei locali considerati ‘immorali’ e la creazione di strutture piu’ idonee alle famiglie, come zoo e parchi di divertimento. Una trasformazione graduale, dunque, che rispecchia la crescente influenza dei gruppi radicali sull’isola, dove negli ultimi mesi si e’ assistito ad un vero e prorpio processo di rafforzamento delle norme coraniche. Oggi ai musulmani in visita nel Bahrein non e’ piu’ permesso acquistare alcolici nei negozi e supermercati di proprieta’ dello Stato. L’estate scorsa le fazioni wahabite hanno persino chiesto alle autorita’ di censurare le sfilate di moda, molto frequenti sull’isola nella stagione estiva, ma che secondo i radicali offenderebbero i principi dell’Islam.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.