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Sostegno a distanza: arrivano risorse da un Accordo quadro

Siglato tra la Commissione adozioni internazionali e il Ministero Pari opportunità e alcuni enti autorizzati all'adozione. E' aperto anche ad altri soggetti sottoscrittori

di Benedetta Verrini

Da pochi giorni è stato deliberato un Accordo di programma quadro in materia di sostegno a distanza tra la Presidenza del Consiglio-Commissione per le Adozioni Internazionali e gli enti autorizzati alle adozioni internazionali.
Il protocollo, disponibile integralmente sul sito della CAI (www.commissioneadozioni.it), prevede una strategia di prevenzione dell?abbandono, orientata alla deistituzionalizzazione, al reinserimento in famiglia dei bambini e dei ragazzi in stato di disagio familiare e sociale, alla valorizzazione delle risorse umane ed organizzative presenti nei Paesi di origine, nonché all?apertura di nuovi canali di collaborazione con Istituzioni pubbliche ed organismi privati esistenti nelle aree destinatarie degli interventi programmati.

Il quadro finanziario previsto per la realizzazione dell’Accordo ammonta a 5.241.119,42 euro, spalmati su tre anni (2003-2005).

Hanno già sottoscritto l’accordo i seguenti enti autorizzati:

Ai.Bi. – ASSOCIAZIONE AMICI DEI BAMBINI
A.M.I – AMICI MISSIONI INDIANE
A.I.P.A.- ASSOCIAZIONE ITALIANA PRO ADOZIONI ? ONLUS ERGA
A.V.S.I. – ASSOCIAZIONE VOLONTARI PER IL SERVIZIO INTERNAZIONALE
C.I.A.I. – CENTRO ITALIANI AIUTI ALL?INFANZIA ? ONLUS
C.I.F.A. ONLUS -CENTRO INTERNAZIONALE PER L?INFANZIA E LA FAMIGLIA-ONLUS
GVS – GRUPPO DI VOLONTARIATO SOLIDARIETA?
ISTITUTO LA CASA

Esso resta aperto alla sottoscrizione di ulteriori organismi, così individuati:
– enti pubblici,
– organismi del terzo settore,
– aziende private

Per essere coinvolti nell’Accordo quadro, questi:

– nel caso intendano sostenere o finanziare Piani di intervento allegati al presente Accordo, debbono comunicare alla Commissione per le adozioni internazionali ed all?Ente autorizzato incaricato dell?attuazione del Piano prescelto, l?ammontare e l?obiettivo del finanziamento disposto, indicando gli estremi della delibera o decisione del proprio organo competente;

– nel caso, invece, intendano aderire con un proprio piano di intervento, debbono presentare alla Commissione per le adozioni internazionali un progetto contenente:
le finalità
i destinatari
gli obiettivi specifici
le tipologie e le metodologie di intervento
i finanziamenti stanziati
la durata.

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