Sostenibilità

Un telefonino pulito e sostenibile

Il gestore di telefonia mobile dal 2002 ha adottato un Codice etico ispirato al Global Compact dell’0nu. Un impegno a 360 gradi che coinvolge dipendenti e fornitori.

di Redazione

L?impegno nel progetto Banca del Clima è espressione di una scelta globale di responsabilità sociale di impresa, che vede TIM da tempo impegnata in una serie di iniziative in campo ambientale, in coerenza con la volontà di sostenere il Paese nel rispetto degli impegni assunti con il Protocollo di Kyoto, e che coinvolge in maniera trasversale tutti i processi aziendali. Il rispetto per lo stakeholder ?generazioni future? rappresenta un impegno e una sfida importante per il Gruppo Tim nell?adottare la sostenibilità come la bussola dei valori di riferimento: tra gli obiettivi strategici sono indicate le attività e i processi volti a tutelare e a ridurre l?impatto sull?ambiente. È in questo contesto che deve essere valutata l?adozione, nel dicembre del 2002, del Codice Etico, ispirato anche ai principi del ?Global Compact? proposti dal segretario generale dell?Onu, Kofi Annan, che riguardano la protezione dei diritti umani, gli standard di lavoro e la tutela dell?ambiente. La sostenibilità, che impone la convergenza tra sviluppo e ambiente inteso nella sua accezione più ampia, deve non solo essere dichiarata ma anche ?praticata? e in tale ottica TIM sta implementando una serie di interventi volti a minimizzare concretamente gli impatti sull?ambiente. I progetti finalizzati al miglioramento della qualità dell?aria e le attività rivolte al risparmio del consumo di energia elettrica sono tra le sfide più importanti sulle quali TIM ha sviluppato la strategia a favore dell?ambiente. Pertanto, si sono sviluppate delle attività di intervento secondo le due macro aree fondamentali: – ricorso a tecnologie che utilizzano ?energia pulita? – attività di riduzione del consumo dienergia elettrica. Dal 2002 all?interno del bilancio è stata introdotta la specifica ?Sezione di Sostenibilità?, per comunicare in maniera trasparente le attività e i processi aziendali che realizzano l?attenzione di TIM nei confronti dei diversi stakeholders. Il bilancio è disponibile su sito web: www.tim.it / investor relations/finalcials/ report annuali e semestrali. L?impegno di TIM è stato riconosciuto con l?ammissione in diversi indici di sostenibilità. Tra questi si ricorda il FTSE 4 Good e l?Ethical Sustainability index (ESI), nel quale recentemente TIM è stata accolta per la prima volta. L?ammissione è stata raggiunta grazie all?eccellenza dimostrata nella gestione delle risorse umane e ai sostanziali progressi compiuti in campo ambientale. Per l?Italia, oltre a TIM e a Telecom Italia Spa, sono ammesse AEM, Merloni, Unicredito. Già dal 2001 si è deciso di implementare e certificare un sistema integrato per la gestione e la qualità dell?ambiente in conformità alle norme UNI EN ISO 14001, presso le proprie organizzazioni territoriali di rete, secondo la propria politica ambientale orientata ai criteri di miglioramento continuo e prevenzione dell?inquinamento. La suddetta certificazione, rilasciata da IMQ- CSQ, secondo gli obiettivi previsti, sarà completata nel 2004. LE INIZIATIVE AVVIATE. RICORSO A TECNOLOGIE CHE UTILIZZANO ?ENERGIA PULITA? Consumare meno e meglio rientra tra gli obiettivi principali: per questo TIM è entrata a far parte del consorzio Idroenergia che produce energia da fonti energetiche di origine idroelettrica. Le quantità di energia pulita utilizzateutilizzate per il 2003 sono pari a un totale di 28.000.000 di kWh, pari al 10% circa dei consumi globali, in grado di alimentare 624 impianti industriali, 8 uffici e 11 negozi sociali ?Il telefonino?. Nella medesima ottica, deve essere considerato il ricorso a fonti energetiche rinnovabili per la produzione dell?energia elettrica necessaria ad alimentare le stazioni ?radio base?, collocate in zone prive di fornitura elettrica. Vengono impiegati moduli fotovoltaici accoppiati a piccoli impianti eolici, in sostituzione dei tradizionali gruppi elettrogeni per la generazione di energia. Per Stazioni Radio Base con potenza media, ovvero circa 18 kW, TIM stima un risparmio giornaliero di gasolio pari a 110 litri, evitando l?emissione di gas inquinanti in atmosfera (anidride carbonica, monossido di carbonio, ossido di azoto, polveri). In Sardegna (Cagliari) è da tempo in attività un impianto fotovoltaico; dal 2002 è stato avviato un programma di sperimentazione per la realizzazione di 4 impianti eolico/fotovoltaici in Calabria, nelle località di Dinami, Bazzano Pizzoni, Gimigliamo e Villa Piana Scalo, in grado di produrre complessivamente circa 80 kW, con un investimento pari a 1 milione di euro. Il successo della sperimentazione ha portato alla previsione per il prossimo futuro di un importante piano di intervento per l?installazione di tali sistemi in ulteriori 48 stazioni radio base, circa un 1/4 rispetto alle 200 alimentate esclusivamente dai gruppi elettrogeni. Il progetto prevede di arrivare a regime al 2006, per step successivi, con l?eliminazione di tutti i gruppi elettrogeni tradizionali dalle stazioni radio base individuate. Gli investimenti di TIM a favore dell?introduzione di sistemi sostenibili non si limitano al solo territorio nazionale.nazionale. Entro i prossimi 5 anni, 80 stazioni radio base della controllata Stet Hellas (Grecia), situate in zone agricole, saranno sostituite da impianti ad energia solare. ?PENSANDO AL FUTURO: SMALTIMENTO DEI RIFIUTI INDUSTRIALI Dal 2000 TIM ha iniziato un progetto su tutto il territorio nazionale per cominciare a sostituire gli impianti tradizionali per la produzione di energia, collocati nelle stazioni radio base, con delle nuove installazioni ad energia integrata: la nuova concezione, incorporando le componenti tecniche in uno spazio più ridotto e compatto, comporta l?utilizzo di una minore quantità di materiali e componenti. E così nelle nuove stazioni di energia integrata sono previste batterie innovative per un peso complessivo di 550 kg, a fronte dei 3.700 kg di batterie che venivano installati in precedenza con una riduzione fino a circa 1/6. Considerando che i principali componenti delle batterie (la percentuale delle componenti varia a seconda del tipo di batteria) sono il piombo e l?acido solforico, risulta evidente quanto il diminuire del peso comporti anche la diminuzione di materiali inquinanti che dovranno essere trattati in futuro. L?importanza del mancato smaltimento a fine vita coinvolge anche i metalli: la realizzazione delle stazioni di energia integrate determina la necessità dell?utilizzo di circa 100/200 kg complessivi, circa la metà di quelli utilizzati per la realizzazione delle stazioni tradizionali, per le quali sono necessari 300 kg, soprattutto di acciaio e rame. ATTIVITÀ PER LA RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI Una delle aree interessate al processo complessivo di sostenibilità è sicuramente quella dei consumi energetici. Basti pensare che TIM per alimentare i propri impianti ed erogare i servizi alla clientela ha bisogno di un quantitativo di energia elettrica pari a quella utilizzata da una città di 130.000 abitanti e 33.000 abitazioni, come Ferrara. L?attenzione di TIM per il risparmio energetico è testimoniata dall?istituzione di una figura specifica, l?Energy Manager, richiesta dalla legge 10/91, con il compito di azionare le leve che portano ad una effettiva riduzione dei consumi, con l?obiettivo di migliorare le performance ambientali. In un settore così importante, ma nuovo per l?azienda, è stato di recente effettuato uno studio ?Analisi energetica dei siti TIM?, che traccia le linee guida di tipo gestionale in ottica di risparmio energetico, con il preciso intento di estendere a breve l?attività di Energy Saving sututto il territorio. Nell?ambito del progetto Energy Saving, il programma complessivo per il risparmio energetico, è in corso un?attività di riduzione dei consumi energetici attraverso ottimizzazioni impiantistiche e interventi gestionali. Tra i nuovi meccanismi vi è ad esempio l?adozione del free-cooling, ove possibile; si tratta di una tecnica di raffreddamento di siti e/o apparati industriali, che permette di sfruttare la bassa temperatura dell?ambiente esterno, laddove le condizioni climatiche e ambientali lo consentano (questi siti, come le stazioni radio base, sono spesso situati in montagna), al posto dei tradizionali condizionatori. Nell?ambito dei processi di monitoraggio per la razionalizzazione dei consumi energetici e delle successive verifiche, TIM ha valutato di poter prevedibilmente effettuare una riduzione di circa il 30-40% annuo della richiesta di potenza all?Ente erogatore. Questa valutazione è stata possibile anche grazie all?adozione, soprattutto nei siti civili, della telelettura on line: un sistema di rilevamento e controllo dei consumi che ha consentito di ottenere dati di consumo sempre disponibili attraverso la rete internet, con step orario e al quarto d?ora, oltre che giornaliero. Conoscere con esattezza i consumi dei propri immobili (civili ed industriali) significa poter studiare soluzioni sempre più innovative per ridurre il consumo di energia. COINVOLGIMENTO DEI FORNITORI VERSO LA SOSTENIBILITÀ In tutti i capitolati tecnici TIM inserisce già da tre anni un paragrafo per fare in modo che i fornitori progettino i loro prodotti massimizzando l?impiego di componenti riciclabili e riducendo al minimo i cicli produttivi che comportino il rilascio nell?ambiente di materiali inquinanti. È inoltre richiesta la garanzia di moderni impianti di trattamento rifiuti, per risolvere il problema dello smaltimento con il minor impatto possibile per l?ambiente. INIZIATIVE PER LA PROMOZIONE DI CULTURA AMBIENTALE TIM è aperto ad intraprendere il cammino della propria ?cittadinanza di impresa?, realizzando una politica globale che si caratterizza con il confronto e l?interlocuzione con gli altri protagonisti. Per questo, a favore dell?ambiente, oltre ad impegnarsi in primo luogo ?come azienda?, modificando e revisionando gli aspetti tecnici legati ai processi aziendali, TIM si impegna anche a creare cultura di sviluppo sostenibile verso i propri dipendenti. TIM promuove la cultura del rispetto dell?ambiente con attività di comunicazione interna sviluppando anche specifiche iniziative di raccolta differenziata dei rifiuti derivanti dall?attività di ufficio (prevalentemente carta, consumabili da stampa; plastica, vetro e alluminio derivanti dai rifiuti mensa) e di saving nella gestione energetica (alcuni semplici consigli ai dipendenti per promuovere una maggiore attenzione ai consumi energetici in ufficio), con risvolti di coerenza anche nella quotidianità di ciascuno.


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